Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro statunitense, in attesa dei dati sull’occupazione USA mentre il sentimento resta incerto in seguito ai dati economici misti nella zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3355, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3339, in salita dello 0,12%.
Supporto a 1,3263, minimo della seduta e resistenza a 1,3403, massimo del 14 gennaio e di 11 mesi.
I dati rilasciati nella zona euro hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Germania e nell’intera zona euro è aumentata più del previsto a gennaio, ma ha indicato che la Francia, la seconda economia della zona euro, potrebbe essere in recessione.
L’indice PMI manifatturiero tedesco ha segnato 48,8 da 46,0 di dicembre, ma resta al di sotto del livello di 50 che separa la contrazione dall’espansione.
Il settore privato in Germania è cresciuto al livello più veloce dell’ultimo anno, con l’indice PMI manifatturiero salito a 55,3 a gennaio contro il 52,0 di dicembre.
Nella zona euro l’indice PMI manifatturiero ha segnato a gennaio 47,5 da una lettura di 46,1 di dicembre, mentre l’indice PMI relativo ai servizi è salito a 48,3, da una lettura di 47,8 a dicembre.
L’indice PMI manifatturiero francese ha toccato un minimo di 42,9 questo mese, mentre l’indice PMI dei servizi ha toccato 43,6.
Un secondo report ha mostrato che il rasso di disoccupazione in Spagna è salito del 26,02% nel quarto trimestre, un nuovo record, contro un occupazione del 25,02% nel trimestre precedente.
I dati sono giunti dopo che il FMI ha dichiarato una previsione di contrazione dello 0.2% quest’anno, contro la precedente previsione di una crescita dello 0,2%.
L’euro è vicino al massimo di 10 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,33% a 0,8430 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dell’ 1,23% a 119,47.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3355, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3339, in salita dello 0,12%.
Supporto a 1,3263, minimo della seduta e resistenza a 1,3403, massimo del 14 gennaio e di 11 mesi.
I dati rilasciati nella zona euro hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Germania e nell’intera zona euro è aumentata più del previsto a gennaio, ma ha indicato che la Francia, la seconda economia della zona euro, potrebbe essere in recessione.
L’indice PMI manifatturiero tedesco ha segnato 48,8 da 46,0 di dicembre, ma resta al di sotto del livello di 50 che separa la contrazione dall’espansione.
Il settore privato in Germania è cresciuto al livello più veloce dell’ultimo anno, con l’indice PMI manifatturiero salito a 55,3 a gennaio contro il 52,0 di dicembre.
Nella zona euro l’indice PMI manifatturiero ha segnato a gennaio 47,5 da una lettura di 46,1 di dicembre, mentre l’indice PMI relativo ai servizi è salito a 48,3, da una lettura di 47,8 a dicembre.
L’indice PMI manifatturiero francese ha toccato un minimo di 42,9 questo mese, mentre l’indice PMI dei servizi ha toccato 43,6.
Un secondo report ha mostrato che il rasso di disoccupazione in Spagna è salito del 26,02% nel quarto trimestre, un nuovo record, contro un occupazione del 25,02% nel trimestre precedente.
I dati sono giunti dopo che il FMI ha dichiarato una previsione di contrazione dello 0.2% quest’anno, contro la precedente previsione di una crescita dello 0,2%.
L’euro è vicino al massimo di 10 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,33% a 0,8430 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dell’ 1,23% a 119,47.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.