Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro, vicino al minimo di 2 settimane, tra i timori per l’esito della ristrutturazione del debito greco che hanno pesato sulla domanda di asset più rischiosi.
Durante gli scambi europei dei pomeriggio, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3160, il minimo dal 17 febbraio; il cambio successivamente si è attestato a 1,3195, in calo dello 0,02%.
Supporto a 1,3043, minimo del 15 febbraio e resistenza a 1,3331, massimo di venerdì.
Gli investitori sono rimasti cauti, in attesa della scadenza dell’8 marzo per aderire all’accordo secondo il quale i titolari dei bond scambieranno gli attuali titoli di stato greci con un accordo swap.
Un fallimento dell’accordo rigetterebbe il paese in un caotico default del debito sovrano.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono salite inaspettatamente a gennaio, salendo per la prima volta dopo 5 mesi, segando +0,3% contro la previsione di -0,1%.
Il report ha fatto seguito ai dati che mostrato che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi.
Un report separato ha mostrato che la fiducia dei consumatori nella zona euro, è aumentata meno del previsto questo mese, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
L’euro è salito leggermente contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,02% a 0,8338, ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,65% a 107,27.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.
Durante gli scambi europei dei pomeriggio, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3160, il minimo dal 17 febbraio; il cambio successivamente si è attestato a 1,3195, in calo dello 0,02%.
Supporto a 1,3043, minimo del 15 febbraio e resistenza a 1,3331, massimo di venerdì.
Gli investitori sono rimasti cauti, in attesa della scadenza dell’8 marzo per aderire all’accordo secondo il quale i titolari dei bond scambieranno gli attuali titoli di stato greci con un accordo swap.
Un fallimento dell’accordo rigetterebbe il paese in un caotico default del debito sovrano.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono salite inaspettatamente a gennaio, salendo per la prima volta dopo 5 mesi, segando +0,3% contro la previsione di -0,1%.
Il report ha fatto seguito ai dati che mostrato che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi.
Un report separato ha mostrato che la fiducia dei consumatori nella zona euro, è aumentata meno del previsto questo mese, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
L’euro è salito leggermente contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,02% a 0,8338, ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,65% a 107,27.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.