MILANO (Reuters) - La procura di Milano ha prorogato l'inchiesta su una presunta elusione fiscale che coinvolge la stilista Miuccia Prada e l'AD dell'omonima casa di moda, Patrizio Bertelli.
Lo riferiscono fonti giudiziarie, dopo che la società in un comunicato ha reso noto che Prada e Bertelli sono stati informati dalle autorità giudiziarie italiane dell'esistenza di un'indagine che riguarda l'accuratezza di alcune dichiarazioni fiscali passate.
La vicenda, ricorda una nota della casa di moda quotata ad Hong Kong <1913.HK>, risale al 2013, quando Bertelli e la moglie siglarono un accordo transattivo con il fisco. Prada e le società controllate, precisa il comunicato diffuso da Honk Kong, non sono coinvolte nell'indagine.
L'indagine, resa nota nel gennaio scorso, trae origine da una contestazione della Agenzia delle Entrate su una presunta elusione fiscale da oltre 400 milioni di euro, in un decennio, da parte di Prada Holding, socio di controllo della maison, che fino a poco fa aveva sede in Olanda.
Prada e Bertelli sono indagati per l'ipotesi di reato di omessa o infedele dichiarazione dei redditi.
Secondo l'accusa, il trasferimento della sede della holding in Olanda avrebbe avuto natura puramente formale, per garantire alla società una tassazione più favorevole.
Alla fine del 2013, Prada Holding, socio di controllo della casa di moda, ha annunciato di aver riportato le sue attività in Italia nell'ambito di una procedura di voluntary disclosure.
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