Investing.com – L’euro è rimasto giù contro il dollaro statunitense, in seguito al rilascio dei dati misti sulle costruzioni USA, mentre i timori per una potenziale recessione cinese continuano a pesare.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3173, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3192, in calo dello 0,35%.
Supporto a 1,3141, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,3264, massimo di ieri.
Il governo USA ha dichiarato che le nuove abitazioni sono scese a febbraio, ma il numero delle concessioni edilizie sono salite al livello più alto dall’ottobre 2008.
Il report ha mostrato inoltre che le nuove costruzioni sono scese dell’1,1 a febbraio, a 0,70 milioni di unità, contro il dato di 0,71 milioni di unità a gennaio. Gli economisti avevano previsto che il dato relativo alle nuove costruzioni sarebbe rimasto a 0,70 milioni di unità.
Il numero delle nuove concessioni edilizie rilasciate a febbraio è salito del 5,1% ad un destagionalizzato 0,72 milioni, al di sopra delle aspettative per un aumento dello 0,6%, a 0,69 milioni.
Il report ha mostrato che le concessioni edilizie per le villette singole, che rappresentano i tre quarti del mercato edilizio residenziale, hanno segnato +4,9% a 472.000 unità, il massimo dal aprile 2010.
La richiesta di investimenti ad alto rendimento ha risentito dei timori per una recessione in Cina, riemersi dopo che il principale Gruppo minerario mondiale, BHP Billiton, ha dichiarato che la domanda cinese di ferro si sta affievolendo, innescando i timori per un calo del prezzo della materia prima.
Nella zona euro, gli investitori attendono l’esito dei colloqui in corso tra il Primo Ministro Italiano Mario Monti ed i leader dei partiti, per discutere le riforme del mercato del lavoro, nel tentativo di rimettere in piedi la terza economia della zona euro.
L’euro, è stato misto contro la sterlina e contro lo yen con EUR/GBP giù dello 0,10% a 0,8321 ed EUR/JPY in salita dello 0,11% a 110,45.
Nel corso il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke parlerà as un evento a Washington; le sue dichiarazioni saranno seguite strettamente.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3173, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3192, in calo dello 0,35%.
Supporto a 1,3141, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,3264, massimo di ieri.
Il governo USA ha dichiarato che le nuove abitazioni sono scese a febbraio, ma il numero delle concessioni edilizie sono salite al livello più alto dall’ottobre 2008.
Il report ha mostrato inoltre che le nuove costruzioni sono scese dell’1,1 a febbraio, a 0,70 milioni di unità, contro il dato di 0,71 milioni di unità a gennaio. Gli economisti avevano previsto che il dato relativo alle nuove costruzioni sarebbe rimasto a 0,70 milioni di unità.
Il numero delle nuove concessioni edilizie rilasciate a febbraio è salito del 5,1% ad un destagionalizzato 0,72 milioni, al di sopra delle aspettative per un aumento dello 0,6%, a 0,69 milioni.
Il report ha mostrato che le concessioni edilizie per le villette singole, che rappresentano i tre quarti del mercato edilizio residenziale, hanno segnato +4,9% a 472.000 unità, il massimo dal aprile 2010.
La richiesta di investimenti ad alto rendimento ha risentito dei timori per una recessione in Cina, riemersi dopo che il principale Gruppo minerario mondiale, BHP Billiton, ha dichiarato che la domanda cinese di ferro si sta affievolendo, innescando i timori per un calo del prezzo della materia prima.
Nella zona euro, gli investitori attendono l’esito dei colloqui in corso tra il Primo Ministro Italiano Mario Monti ed i leader dei partiti, per discutere le riforme del mercato del lavoro, nel tentativo di rimettere in piedi la terza economia della zona euro.
L’euro, è stato misto contro la sterlina e contro lo yen con EUR/GBP giù dello 0,10% a 0,8321 ed EUR/JPY in salita dello 0,11% a 110,45.
Nel corso il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke parlerà as un evento a Washington; le sue dichiarazioni saranno seguite strettamente.