Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro il dollaro USA questo lunedì, con gli investitori che restano cauti nei timori per il debito sovrano spagnolo, mentre le notizie di un allentamento della Federal Reserve continuano a pesare sul biglietto verde.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3093, il minimo dal 14 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3112, in calo dello 0,12%.
Supporto a 1,2985, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,3241, massimo del 2 maggio.
Gli investitori restano cauti dopo che il governo spagnolo ha dovuto affronta tare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Stamane un membro BCE Ewald Nowotny ha ribadito che la Spagna non ha bisogno di richiedere un salvataggio per qualificarsi al programma di acquisto di bond, mentre Reuters ha riportato che il Primo Ministro Mariano Rajoy sta cercando di rimandare ogni richiesta di aiuto, preferendo una strategia alternativa, e che il governo sta preparando un nuovo programma di riforme per la fine di settembre.
La Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese fin quando il mercato del lavoro non migliorerà.
La banca dichiarato inoltre che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,19% a 0,8081 e contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,11% a 102,83.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un indice dell'attività manifatturiera nello stato di New York.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3093, il minimo dal 14 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3112, in calo dello 0,12%.
Supporto a 1,2985, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,3241, massimo del 2 maggio.
Gli investitori restano cauti dopo che il governo spagnolo ha dovuto affronta tare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Stamane un membro BCE Ewald Nowotny ha ribadito che la Spagna non ha bisogno di richiedere un salvataggio per qualificarsi al programma di acquisto di bond, mentre Reuters ha riportato che il Primo Ministro Mariano Rajoy sta cercando di rimandare ogni richiesta di aiuto, preferendo una strategia alternativa, e che il governo sta preparando un nuovo programma di riforme per la fine di settembre.
La Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese fin quando il mercato del lavoro non migliorerà.
La banca dichiarato inoltre che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,19% a 0,8081 e contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,11% a 102,83.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un indice dell'attività manifatturiera nello stato di New York.