Investing.com – L’euro ha cancellato le perdite contro il dollaro questo martedì, staccandosi dai minimi della seduta ma il dollaro è rimasto in salita nell’ottimismo verso la ripresa economica statunitense.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2992, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3037, in calo dello 0,06%.
Supporto a 1,2954, minimo di venerdì e di tre mesi e resistenza a 1,3100, massimo del 1° marzo.
Il dollaro è rimasto in salita dopo i dati di venerdì che hanno mostrato che l’economia statunitense ha segnato un numero di nuovi posti di lavoro a febbraio superiore al previsto, con il tasso di disoccupazione al minimo di 4 anni del 7,7%.
I dati positivi hanno alimentato la speculazione verso una conclusione anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve.
L’euro è rimasto sotto pressione nei timori sulle previsioni economiche dell’area, mentre pesano i timori per l’incertezza politica in Italia.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,15%, a 0,8758, dopo i dati che hanno mostrato che la produzione manifatturiera del Regno Unito ha segnato il calo più ripido da gennaio.
I dati deboli hanno alimentato i timori di una eventuale tripla recessione e di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
L’euro è sceso contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,31% a 125,21.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2992, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3037, in calo dello 0,06%.
Supporto a 1,2954, minimo di venerdì e di tre mesi e resistenza a 1,3100, massimo del 1° marzo.
Il dollaro è rimasto in salita dopo i dati di venerdì che hanno mostrato che l’economia statunitense ha segnato un numero di nuovi posti di lavoro a febbraio superiore al previsto, con il tasso di disoccupazione al minimo di 4 anni del 7,7%.
I dati positivi hanno alimentato la speculazione verso una conclusione anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve.
L’euro è rimasto sotto pressione nei timori sulle previsioni economiche dell’area, mentre pesano i timori per l’incertezza politica in Italia.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,15%, a 0,8758, dopo i dati che hanno mostrato che la produzione manifatturiera del Regno Unito ha segnato il calo più ripido da gennaio.
I dati deboli hanno alimentato i timori di una eventuale tripla recessione e di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
L’euro è sceso contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,31% a 125,21.