Investing.com – L’euro si è staccato dai massimi giornalieri contro il dollaro USA questo giovedì, ma resta supportato in attesa del discorso del Presidente della Federal Reserve in conclusione al vertice di politica monetaria.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2931, il massimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 1,2910, in salita dello 0,09%.
Supporto a 1,2816, minimo del giorno precedente e resistenza a breve termine a 1,2935, massimo di mercoledì e dell’11 maggio.
I mercati continuano ad attendere l’esito del vertice di politica monetaria della Fed, che si concluderà oggi, nella speculazione che la banca centrale statunitense annunci un terzo round di allentamento quantitativo per spingere la crescita della principale economia mondiale.
Le aspettative verso l’annuncio di un terzo round di allentamento quantitativo sono aumentate in seguito ai dati sull’occupazione ed in seguito al discorso di Jackson Hole, del Presidente Fed, Ben Bernanke.
Intanto l’euro trova un ulteriore supporto dopo che l’Italia ha visto scendere il rendimento dei titoli durante un’asta di titoli, nell’ottimismo generale per gli interventi contro la crisi del debito della regione.
Il Tesoro Italiano ha venduto 4 miliardi di euro in titoli a 3 anni, al rendimento medio di 2,74%, contro i 4,65% di agosto, al prezzo più basso dall’ottobre 2010.
L’ Italia ha venduto inoltre 1,5 miliardi di euro in titoli a 5 anni, al rendimento medio di 3,71%, e 1,5 miliardi di euro in titoli con scadenza nel 2026, al rendimento medio del 5,32%, i titoli con scadenza più lunga venduti quest’anno.
L’euro è stato ulteriormente supportato dopo che l’Alta Corte Costituzionale tedesca ha approvato la partecipazione al fondo di salva taffio della zona euro, il Meccanismo Europeo di Stabilità.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati del governo sull’IPC, nonché i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
L’euro è misto contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,07% a 0,8015, ed EUR/JPY in calo dello 0,13% a 100,31.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2931, il massimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 1,2910, in salita dello 0,09%.
Supporto a 1,2816, minimo del giorno precedente e resistenza a breve termine a 1,2935, massimo di mercoledì e dell’11 maggio.
I mercati continuano ad attendere l’esito del vertice di politica monetaria della Fed, che si concluderà oggi, nella speculazione che la banca centrale statunitense annunci un terzo round di allentamento quantitativo per spingere la crescita della principale economia mondiale.
Le aspettative verso l’annuncio di un terzo round di allentamento quantitativo sono aumentate in seguito ai dati sull’occupazione ed in seguito al discorso di Jackson Hole, del Presidente Fed, Ben Bernanke.
Intanto l’euro trova un ulteriore supporto dopo che l’Italia ha visto scendere il rendimento dei titoli durante un’asta di titoli, nell’ottimismo generale per gli interventi contro la crisi del debito della regione.
Il Tesoro Italiano ha venduto 4 miliardi di euro in titoli a 3 anni, al rendimento medio di 2,74%, contro i 4,65% di agosto, al prezzo più basso dall’ottobre 2010.
L’ Italia ha venduto inoltre 1,5 miliardi di euro in titoli a 5 anni, al rendimento medio di 3,71%, e 1,5 miliardi di euro in titoli con scadenza nel 2026, al rendimento medio del 5,32%, i titoli con scadenza più lunga venduti quest’anno.
L’euro è stato ulteriormente supportato dopo che l’Alta Corte Costituzionale tedesca ha approvato la partecipazione al fondo di salva taffio della zona euro, il Meccanismo Europeo di Stabilità.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati del governo sull’IPC, nonché i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
L’euro è misto contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,07% a 0,8015, ed EUR/JPY in calo dello 0,13% a 100,31.