Investing.com – L’euro resta in calo contro il dollaro USA questo venerdì, al minimo di 3 settimane in seguito al rilascio di dati USA migliori del previsto, mentre il debito della zona euro ha continuato a pesare sulla moneta unica.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,2837 il minimo dall’11 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2846, in calo dello 0,74%.
Supporto a breve termine a 1,2804, minimo del 1° ottobre e resistenza a 1,2951, massimo della seduta.
L’Ufficio di Statistiche sul lavoro ha dichiarato che l’economia USA ha segnato 171.000 nuovi posti di lavoro ad ottobre, molto più del previsto aumento di 125.000.
Il dato del mese precedente è stato rivisto al rialzo da 114.000 a 148.000.
Il report ha mostrato che la disoccupazione USA è salita al 7,9% lo scorso mese, dal 7,8% di settembre, in linea con le aspettative.
Intanto l’euro è rimasto sotto pressione dopo che il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori degli acquisti del comparto manifatturiero spagnolo è sceso più del previsto ad ottobre, scendendo a 43,5 da una lettura del 44,6 nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice manifatturiero PMI scendesse a 44,0 ad ottobre.
Il PMI manifatturiero in Italia è sceso a 45,50 lo scorso mese, dal 45,70 di settembre, contro le aspettative di una lettura di 45,90.
La moneta unica è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,15% a 0,8012.
Sempre oggi, il gruppo di ricerche Markit ha mostrato che l’indice dei direttori degli acquisti nel settore delle costruzioni è salito a 50,9 ad ottobre, contro una lettura di 49,5 a settembre.
Le aspettative di un calo del PMI del settore edile erano di un calo a 49,1 ad ottobre.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,2837 il minimo dall’11 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2846, in calo dello 0,74%.
Supporto a breve termine a 1,2804, minimo del 1° ottobre e resistenza a 1,2951, massimo della seduta.
L’Ufficio di Statistiche sul lavoro ha dichiarato che l’economia USA ha segnato 171.000 nuovi posti di lavoro ad ottobre, molto più del previsto aumento di 125.000.
Il dato del mese precedente è stato rivisto al rialzo da 114.000 a 148.000.
Il report ha mostrato che la disoccupazione USA è salita al 7,9% lo scorso mese, dal 7,8% di settembre, in linea con le aspettative.
Intanto l’euro è rimasto sotto pressione dopo che il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori degli acquisti del comparto manifatturiero spagnolo è sceso più del previsto ad ottobre, scendendo a 43,5 da una lettura del 44,6 nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice manifatturiero PMI scendesse a 44,0 ad ottobre.
Il PMI manifatturiero in Italia è sceso a 45,50 lo scorso mese, dal 45,70 di settembre, contro le aspettative di una lettura di 45,90.
La moneta unica è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,15% a 0,8012.
Sempre oggi, il gruppo di ricerche Markit ha mostrato che l’indice dei direttori degli acquisti nel settore delle costruzioni è salito a 50,9 ad ottobre, contro una lettura di 49,5 a settembre.
Le aspettative di un calo del PMI del settore edile erano di un calo a 49,1 ad ottobre.