Investing.com – L’euro oscilla tra piccole riprese e piccole perdite contro il dollaro USA, in attesa delle elezioni presidenziali USA, mentre l’incertezza sul voto parlamentare per l’austerity in Grecia pesa sulla moneta unica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2764, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2802, in salita dello 0,05%.
Supporto a 1,2753, minimo dell’11 settembre e resistenza a 1,2841, massimo di lunedì.
Gli operatori sono rimasti cauti in attesa dell’inizio delle votazioni negli USA, con i sondaggi d’opinione che fanno intravedere un testa a testa tra il Presidente Barack Obama e lo sfidante Repubblicano Mitt Romney.
Gli investitori attendono inoltre il voto parlamentare di domani in Grecia sulle nuove misure di austerity, necessarie ad Atene per assicurarsi il la prossima tranche di aiuti internazionali.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,8007, ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,16% a 102,56.
I dati hanno mostrato che l’indice PMI dei servizi nella zona euro è sceso al 46,0 ad ottobre, contro una lettura preliminare del 46,2, il ritmo di contrazione più veloce dal luglio 2009, con la produzione che continua a contrarsi per le 4 principali economie.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2764, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2802, in salita dello 0,05%.
Supporto a 1,2753, minimo dell’11 settembre e resistenza a 1,2841, massimo di lunedì.
Gli operatori sono rimasti cauti in attesa dell’inizio delle votazioni negli USA, con i sondaggi d’opinione che fanno intravedere un testa a testa tra il Presidente Barack Obama e lo sfidante Repubblicano Mitt Romney.
Gli investitori attendono inoltre il voto parlamentare di domani in Grecia sulle nuove misure di austerity, necessarie ad Atene per assicurarsi il la prossima tranche di aiuti internazionali.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,8007, ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,16% a 102,56.
I dati hanno mostrato che l’indice PMI dei servizi nella zona euro è sceso al 46,0 ad ottobre, contro una lettura preliminare del 46,2, il ritmo di contrazione più veloce dal luglio 2009, con la produzione che continua a contrarsi per le 4 principali economie.