Investing.com - I futures del rame oscillano tra lievi rialzi e ribassi questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato un aumento minore del previsto delle esportazioni cinesi a giugno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a settembre è salito dello 0,1%, o di 0,4 centesimi a 3,252 dollari negli scambi della mattinata europea. I prezzi sono rimasti in un range stretto che va da 3,245 a 3,257 dollari la libbra.
I prezzi del rame hanno chiuso la seduta di ieri in calo dello 0,28%, o di 0,9 centesimi a 3,248 dollari.
I futures troveranno supporto a 3,237 dollari la libbra, il minimo dal 7 luglio e resistenza a 3,294 dollari la libbra, il massimo dall’8 luglio.
I dati rilasciati oggi hanno mostrato che le esportazioni cinesi a giugno sono salite del 7,2% rispetto all’anno precedente, contro le aspettative di una crescita pari al 10,6%, mentre le importazioni sono aumentate del 5,5%, contro le previsioni di un incremento del 5,8%.
Il surplus commerciale cinese è sceso a 31,6 miliardi di dollari il mese scorso, da un dato di 35,92 miliardi a maggio, rispetto ad una lettura prevista pari a 35,0 miliardi di dollari.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta mondiale.
Sul Comex, l’oro con consegna ad agosto è in salita dello 0,48%, o di 6,40 dollari, a 1.330,70 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre sale dello 0,87%, o di 18,4 centesimi, a 21,25 dollari l’oncia.
I verbali del vertice di giugno della Federal Reserve pubblicati ieri hanno mostrato che i funzionari hanno deciso di concludere il programma di acquisti di bond della banca ad ottobre.
Tuttavia, i verbali non hanno fornito nuove indicazioni circa l’aumento dei tassi di interesse. La banca centrale riconosce che l’economia sta continuando a migliorare ma i funzionari sono divisi sulle prospettive di inflazione.