Investing.com – L’euro è vicino al massimo di 14 mesi contro il dollaro statunitense questo lunedì, dopo i dati positivi di venerdì nella zona euro che hanno continuato a sostenere la domanda per gli investimento ad alto rendimento.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3659, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3627, in calo dello 0,10%.
Supporto a 1,3572, minimo di venerdì e resistenza a 1,3710, massimo di venerdì e massimo da metà novembre 2011.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia USA ha segnato 157.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, contro le aspettative di un aumento di 160.000, con il tasso di disoccupazione in salita del 7,9% da 7,8% di novembre. Tuttavia i dati sull'occupazione non agricola di novembre e dicembre sono stati rivisti entrambi al rialzo.
La moneta unica ha trovato un certo supporto dopo i dati che hanno mostrato che l'attività manifatturiera nella zona euro è migliorata a gennaio, mentre l'inflazione ed il tasso di disoccupazione si è stabilizzato, avvalorando la convinzione che crisi nella regione abbia oramai voltato l'angolo.
L’indice PMI della zona euro è migliorato a 47,9 da 46,1 a dicembre, sotto il 50 che separa contrazione da espansione, segnando però il calo più lento degli ultimi 11 mesi.
L’euro è sceso dai massimi di 15 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,20% a 0,8674, e si è staccato dal massimo di 33 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,19% a 126,32.
La Spagna produrrà i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione nel corso della giornata, mentre gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi di fabbrica.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3659, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3627, in calo dello 0,10%.
Supporto a 1,3572, minimo di venerdì e resistenza a 1,3710, massimo di venerdì e massimo da metà novembre 2011.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia USA ha segnato 157.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, contro le aspettative di un aumento di 160.000, con il tasso di disoccupazione in salita del 7,9% da 7,8% di novembre. Tuttavia i dati sull'occupazione non agricola di novembre e dicembre sono stati rivisti entrambi al rialzo.
La moneta unica ha trovato un certo supporto dopo i dati che hanno mostrato che l'attività manifatturiera nella zona euro è migliorata a gennaio, mentre l'inflazione ed il tasso di disoccupazione si è stabilizzato, avvalorando la convinzione che crisi nella regione abbia oramai voltato l'angolo.
L’indice PMI della zona euro è migliorato a 47,9 da 46,1 a dicembre, sotto il 50 che separa contrazione da espansione, segnando però il calo più lento degli ultimi 11 mesi.
L’euro è sceso dai massimi di 15 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,20% a 0,8674, e si è staccato dal massimo di 33 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,19% a 126,32.
La Spagna produrrà i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione nel corso della giornata, mentre gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi di fabbrica.