Investing.com – L’euro ha esteso i guadagni contro il dollaro USA questo martedì, avvicinandosi al massimo di un mese, nei timori che le aspettative che la Banca Centrale Europea agirà presto per tagliare il rendimento dei titoli italiani e spagnoli.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2433, successivamente il cambio si è attestato a 1,2417, in salita dello 0,14%.
Supporto a 1,2241, minimo di lunedì e resistenza a 1,2537, massimo del 5 luglio.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono cresciute dopo Mario Draghi, Presidente BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Ma gli investitori sono rimasti cauti, tra i timori sull’efficienza del programma BCE, alla luce delle differenze nell’attuale sistema bancario.
Draghi ha dichiarato inoltre che ogni step della banca sarà condizionato dai governi che sperimentano difficoltà nei mercati dei titoli, attivando i fondi del salvataggio per acquistare bond del tesoro ed accettare condizioni e supervisioni più strette.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna o l’Italia possano richiedere un salvataggio dopo che il Primo Ministro Mariano Rajoy ha indicato la scorsa settimana che Madrid potrebbe chiedere un aiuto al Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Stamane una serie di dati deboli provenienti dalla zona euro ha sottolineato i timori per l’impatto della crisi del debito.
Gli ordinativi industriali tedeschi sono scesi dell’1,7% a giugno, quasi il doppio delle aspettative per un calo dell’1%.
Un secondo report ha mostrato che il PIL italiano si è contratto dello 0,7% nel secondo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,6%.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,16% a 0,7935 ma in salita contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,58% a 97,58.
Negli USA è atteso un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke a Washington DC.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2433, successivamente il cambio si è attestato a 1,2417, in salita dello 0,14%.
Supporto a 1,2241, minimo di lunedì e resistenza a 1,2537, massimo del 5 luglio.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono cresciute dopo Mario Draghi, Presidente BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Ma gli investitori sono rimasti cauti, tra i timori sull’efficienza del programma BCE, alla luce delle differenze nell’attuale sistema bancario.
Draghi ha dichiarato inoltre che ogni step della banca sarà condizionato dai governi che sperimentano difficoltà nei mercati dei titoli, attivando i fondi del salvataggio per acquistare bond del tesoro ed accettare condizioni e supervisioni più strette.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna o l’Italia possano richiedere un salvataggio dopo che il Primo Ministro Mariano Rajoy ha indicato la scorsa settimana che Madrid potrebbe chiedere un aiuto al Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Stamane una serie di dati deboli provenienti dalla zona euro ha sottolineato i timori per l’impatto della crisi del debito.
Gli ordinativi industriali tedeschi sono scesi dell’1,7% a giugno, quasi il doppio delle aspettative per un calo dell’1%.
Un secondo report ha mostrato che il PIL italiano si è contratto dello 0,7% nel secondo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,6%.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,16% a 0,7935 ma in salita contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,58% a 97,58.
Negli USA è atteso un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke a Washington DC.