BRUXELLES (Reuters) - I paesi della zona euro devono essere consapevoli che le norme sull'ordine dei conti pubblici non vanno ammorbidite nel tentativo di rilanciare la crescita economica.
Lo dice a Reuters il commissario finlandese Jyrki Katainen, che il parlamento europeo confermerà oggi per la carica agli Affari economici e monetari fino a novembre prossimo nonché candidato alla successione del connazionale Olli Rehn.
"A mio parere la priorità è quella di garantire stabilità alla zona euro" esordisce, rispondendo almeno indirettamente ad alcuni dei suggerimenti formulati di recente da parte non soltanto italiana ma anche francese.
In caso contrario, avverte, se gli investitori avessero sentore di una battuta d'arresto nelle riforme strutturali o di un allentamento nei vincoli di bilancio il rischio è di una nuova spirale verso l'alto nei costi della raccolta.
Il riferimento è alle proposte di scorporare determinate spese dal calcolo del deficit, capitoli di spesa che secondo Katainen è molto difficile individuare.
"Mi sembra un po' complicato", commenta.
Il caso del Banco Espirito Santo, di cui si sono viste soprattutto la scorsa settimana le ripercussioni sui mercati periferici, "dimostra che la situazione è ancora molto fragile e non si può fare nulla che minacci la posizione dei paesi più vulnerabili" conclude Katainen.