Investing.com – La sterlina ha esteso i guadagni contro il dollaro USA questo giovedì, in seguito alle voce di un salvataggio ‘leggero’ in arrivo per la Spagna; tuttavia controbilancia il timore di un allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato da 1,6132, il massimo dal 18 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6123, in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,6059, minimo della seduta e resistenza a breve termine a 1,6141, massimo del 18 ottobre.
I mercati sono partiti con l’impennata dopo che due politici tedeschi hanno indicato che supporterebbero un’applicazione di una ‘linea di credito precauzionale’ dal Meccanismo Europeo di Stabilità, il fondo di salvataggio permanente della zona euro.
Dal governo spagnolo giungono voci che il paese farà una richiesta di una linea di credito dal MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), per soddisfare le condizioni del piano di acquisti BCE, senza usarlo però, restando in attesa di un calo dei rendimenti.
La sterlina è rimasta sotto pressione dopo i dati del Regno Unito che mostrano un calo dell’inflazione lo scorso mese, e che alimentano la speculazione verso la possibilità di un altro round di allentamento dalla Banca d’Inghilterra.
L’ONS ha mostrato che il tasso annuo di inflazione al consumo è sceso al 2,2% a settembre, il minimo dal novembre 2009, contro il 2,5% di agosto.
Gli investitori attendono i dati del Regno Unito sull’occupazione e sulle vendite al dettaglio, nonché i verbali del meeting BoE.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,45% a 0,8094.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulla produzione industriale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato da 1,6132, il massimo dal 18 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6123, in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,6059, minimo della seduta e resistenza a breve termine a 1,6141, massimo del 18 ottobre.
I mercati sono partiti con l’impennata dopo che due politici tedeschi hanno indicato che supporterebbero un’applicazione di una ‘linea di credito precauzionale’ dal Meccanismo Europeo di Stabilità, il fondo di salvataggio permanente della zona euro.
Dal governo spagnolo giungono voci che il paese farà una richiesta di una linea di credito dal MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), per soddisfare le condizioni del piano di acquisti BCE, senza usarlo però, restando in attesa di un calo dei rendimenti.
La sterlina è rimasta sotto pressione dopo i dati del Regno Unito che mostrano un calo dell’inflazione lo scorso mese, e che alimentano la speculazione verso la possibilità di un altro round di allentamento dalla Banca d’Inghilterra.
L’ONS ha mostrato che il tasso annuo di inflazione al consumo è sceso al 2,2% a settembre, il minimo dal novembre 2009, contro il 2,5% di agosto.
Gli investitori attendono i dati del Regno Unito sull’occupazione e sulle vendite al dettaglio, nonché i verbali del meeting BoE.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,45% a 0,8094.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulla produzione industriale.