Investing.com – La sterlina è in ripresa contro il dollaro questo martedì,con le rinnovate speranze di miglioramento della gestione della crisi del debito che supportano il sentimento, nonostante gli investitori restino cauti in attesa del discorso del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi.
Durante la mattinata statunitense il cambio GBP/USD ha toccato 1,5880, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1, 5866, in aumento dello 0,23%.
Supporto a 1, 5810, minimo della giornata e resistenza a 1,5894, massimo di lunedì.
La propensione al rischio è aumentata dopo che il Centro Economico ZEW ha mostrato un netto ed inaspettato miglioramento dell’indice del sentimento economico tedesco ed europeo a gennaio, rafforzando le speranze di miglioramento nella gestione della crisi del debito.
Il sentimento sulla moneta unica resta comunque supportato dopo le dichiarazioni del Commissario europeo per gli Affari economici e monetari Olli Rehn, che si è detto fiducioso su un pieno ritorno di Irlanda e Portogallo sul mercato dei capitali, dopo i rispettivi bailout.
Gli investitori restano cauti in attesa dell’accordo dei ministri delle finanze dell’Eurozona: si dibatte su come e quando i 500 miliardi di Euro previsti dal Meccanismo europeo di stabilità (Esm) possano fornire aiuti finanziari direttamente alle banche senza coinvolgere i governi.
Nel corso della giornata i dati industriali ufficiali hanno mostrato che l’indice degli ordinativi aziendali nel Regno Unito è sceso a meno 20 a gennaio da meno 12 del mese precedente, disattendendo le aspettative di un miglioramento a meno 11.
I dati ufficiali mostrano che l'Indice dei Prestiti netti al settore pubblico nel Regno Unito è sceso più di quanto ci si aspettasse a dicembre, scivolando a 13,2 miliardi dai 14,3 miliardi di sterline del mese precedente.
La sterlina è in crescita contro l’euro, con il cambio EUR/GBP a - 0.27%, a 0,8387.
I dati ufficiali degli Stati Uniti mostrano un calo nelle vendite di case già esistenti a 4,94 milioni a dicembre da 4,99 milioni nel mese precedente, disattendendo così le aspettative di crescita a 5,10 milioni.
Durante la mattinata statunitense il cambio GBP/USD ha toccato 1,5880, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1, 5866, in aumento dello 0,23%.
Supporto a 1, 5810, minimo della giornata e resistenza a 1,5894, massimo di lunedì.
La propensione al rischio è aumentata dopo che il Centro Economico ZEW ha mostrato un netto ed inaspettato miglioramento dell’indice del sentimento economico tedesco ed europeo a gennaio, rafforzando le speranze di miglioramento nella gestione della crisi del debito.
Il sentimento sulla moneta unica resta comunque supportato dopo le dichiarazioni del Commissario europeo per gli Affari economici e monetari Olli Rehn, che si è detto fiducioso su un pieno ritorno di Irlanda e Portogallo sul mercato dei capitali, dopo i rispettivi bailout.
Gli investitori restano cauti in attesa dell’accordo dei ministri delle finanze dell’Eurozona: si dibatte su come e quando i 500 miliardi di Euro previsti dal Meccanismo europeo di stabilità (Esm) possano fornire aiuti finanziari direttamente alle banche senza coinvolgere i governi.
Nel corso della giornata i dati industriali ufficiali hanno mostrato che l’indice degli ordinativi aziendali nel Regno Unito è sceso a meno 20 a gennaio da meno 12 del mese precedente, disattendendo le aspettative di un miglioramento a meno 11.
I dati ufficiali mostrano che l'Indice dei Prestiti netti al settore pubblico nel Regno Unito è sceso più di quanto ci si aspettasse a dicembre, scivolando a 13,2 miliardi dai 14,3 miliardi di sterline del mese precedente.
La sterlina è in crescita contro l’euro, con il cambio EUR/GBP a - 0.27%, a 0,8387.
I dati ufficiali degli Stati Uniti mostrano un calo nelle vendite di case già esistenti a 4,94 milioni a dicembre da 4,99 milioni nel mese precedente, disattendendo così le aspettative di crescita a 5,10 milioni.