Forex – La sterlina è stabile vicino al minimo di 2 anni e mezzo contro dollaro questo lunedì, in seguito ai dati USA di venerdì che hanno alimentato l’ottimismo verso la ripresa economica statunitense, mentre i timori sulle previsioni economiche del Regno Unito hanno ridotto la domanda per la sterlina.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,4866, il minimo dal giugno 2010; successivamente il cambio si è attestato a 1,4886, in calo dello 0,17%.
Supporto a 1,4725 e resistenza a 1,5046, massimo di venerdì.
L’economia statunitense è andata sotto pressione dopo che il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia ha segnato 263.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, molto più del previsto aumento di 160.000. Il report ha mostrato inoltre che il tasso di disoccupazione USA è sceso a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
I dati positivi hanno alimentato la speculazione verso una conclusione anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve, spingendo la domanda per il dollaro.
Il sentimento sulla sterlina è rimasto debole nei timori di una eventuale tripla recessione e di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Gli investitori attendono i dati del Regno Unito sulla produzione industriale e manifatturiera che saranno rilasciati domani, dopo i dati rilasciati nei giorni scorsi che hanno mostrato una certa contrazione a febbraio.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8732.
L’euro è rimasto sotto pressione per via del declassamento sull’Italia ad opera di Fitch, a causa dell’incertezza politica e della recessione.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,4866, il minimo dal giugno 2010; successivamente il cambio si è attestato a 1,4886, in calo dello 0,17%.
Supporto a 1,4725 e resistenza a 1,5046, massimo di venerdì.
L’economia statunitense è andata sotto pressione dopo che il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia ha segnato 263.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, molto più del previsto aumento di 160.000. Il report ha mostrato inoltre che il tasso di disoccupazione USA è sceso a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
I dati positivi hanno alimentato la speculazione verso una conclusione anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve, spingendo la domanda per il dollaro.
Il sentimento sulla sterlina è rimasto debole nei timori di una eventuale tripla recessione e di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Gli investitori attendono i dati del Regno Unito sulla produzione industriale e manifatturiera che saranno rilasciati domani, dopo i dati rilasciati nei giorni scorsi che hanno mostrato una certa contrazione a febbraio.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8732.
L’euro è rimasto sotto pressione per via del declassamento sull’Italia ad opera di Fitch, a causa dell’incertezza politica e della recessione.