ROMA (Reuters) - Prosegue la crescita delle sofferenze sia lorde sia nette delle banche italiane a maggio e cresce pure il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi totali. Ancora in calo, invece, i prestiti sia alle famiglie sia alle imprese anche se prosegue la contrazione di tale diminuzione. Diminuisce, su base annua, la raccolta a medio e lungo termine tramite obbligazioni: a giugno registra un -8,3%, con una diminuzione su base annua in valore assoluto di quasi 44 miliardi di euro.
Sono alcuni dei dati che si rilevano dal bollettino mensile di luglio diramato oggi dall'Abi.
Le sofferenze lorde sono risultate a maggio pari a 168,6 miliardi, dai 166,5 miliardi di aprile. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è dell'8,9% a maggio 2014 (6,9% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 15,1% per i piccoli operatori economici (12,5% a maggio 2013; 7,1% a fine 2007), il 14,5% per le imprese (10,9% un anno prima: 3,6% a fine 2007) ed il 6,6% per le famiglie consumatrici (5,9% a maggio 2013; 2,9% a fine 2007). Anche le sofferenze nette registrano un aumento, passando dai 76,8 miliardi di aprile ai 78,7 miliardi di maggio. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,36% a maggio dal 4,23% di aprile 2014 (3,59% a maggio 2013; 0,86%, prima dell'inizio della crisi).
Per quel che riguarda i prestiti hanno registrato a giugno una contrazione del 2,2% su base annua in miglioramento rispetto al -3,1% del mese precedente e dal -4,5% di novembre 2013, quando avevano raggiunto il picco negativo.
I finanziamenti a famiglie e imprese si posizionano a -1,4% come variazione annua a giugno dal -2,4% del mese precedente e dal -4,5% a novembre 2013. È il miglior risultato da luglio 2012. Dalla fine del 2007, prima dell'inizio della crisi, ad oggi i prestiti all'economia sono passati da 1.673 a 1.842,7 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.427 miliardi di euro.
A giugno 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.842,7 miliardi di euro, è risultato superiore all'ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.718,2 miliardi di euro.
Ancora in calo i tassi: a giugno il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,86% (3,87% il mese precedente; 6,18% a fine 2007).
In crescita lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie: a giugno è risultato pari a 215 punti base (213 punti base a maggio 2014).