Investing.com - I futures dell’oro sono in salita nelle ore della mattinata europea, con gli operatori che attendono la decisione del tasso di interesse della BCE.
I guadagno sono limitati poiché le preoccupazioni legate all’aumento delle tasse Usa ed ai taglia alla spesa pubblica hanno supportato la domanda di dollaro come valute rifugio. Il dollaro e l’oro solitamente si muovono in maniera inversa, il metallo prezioso diventa meno costose per i titolari di altre valute.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.718,45 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,25% sulla giornata.
I prezzi sono stati nel range tra 1.720,65 dollari l’oncia troy, il massimo giornaliero ed il minimo della seduta d 1.715,45 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.683,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 6 novembre e resistenza a 1.731,75, massimo della seduta precedente.
Il Presidente Obama è stato rieletto contro il Republicano Mitt Romney,
Le prospettive di crescita statunitensi sono state oscurate dallo scoglio fiscale, rappresentato da 600 miliardi di dollari tra aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio – a meno che non si intervenga prima.
Fitch ha dichiarato che la tripla AAA degli Stati Uniti potrebbe essere a rischio se il Congresso ed il Presidente non interverranno per evitare la crisi.
Si teme che i policy makers replicheranno la stessa divisione politica che ha portato downgrade della tripla AAA degli Stati Uniti di Standard & Poor's dell’agosto 2011.
L’euro è andato sotto pressione in seguito ai dati ufficiali di ieri che hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dell’1,8% a settembre, contro le aspettative di un calo dello 0,5%, alimentando i timori di un indebolimento del blocco della moneta unica.
Inoltre la Commissione Europea ha abbassato le previsioni di crescita nella zona euro, dichiarando di aspettarsi una contrazione dello 0,4% del PIL quest’anno, in salita dello 0,1% nel 2013, prima di salire dell’1,4% nel 2014.
Intanto il Parlamento greco ha approvato le misure di austerity vincolate al rilascio della prossima tranche di 13.5 miliardi di euro di aiuti ad Atene.
Gli investitori attendono il vertice della Banca Centrale Europea, nonché la conferenza stampa del Presidente Mario Draghi.
Si attende inoltre l’inizio del 18esimo Congresso del Partito Comunista Cinese per questo giovedì, nel corso del quale avrà luogo l’avvicendamento alla testa del partito che avviene una volta ogni 10 anni.
Xi Jinping probabilmente sostituirà Hu Jintao come segretario del partito; intanto gli investitori attendono delle anticipazioni sui piani della nuova leadership contro il rallentamento economico.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +0,45% a 31,80 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è stabile a 3,440 dollari la libbra.
I traders del rame attendono inoltre i dati di economici cinesi venerdì, come vendite al dettaglio, produzione industriale e gli indici dei prezzi al consumo ed alla produzione.
La Cina è il primo consumatore mondiale di rame, ed ha rappresentato il 40% della domanda globale lo scorso anno.
I guadagno sono limitati poiché le preoccupazioni legate all’aumento delle tasse Usa ed ai taglia alla spesa pubblica hanno supportato la domanda di dollaro come valute rifugio. Il dollaro e l’oro solitamente si muovono in maniera inversa, il metallo prezioso diventa meno costose per i titolari di altre valute.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.718,45 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,25% sulla giornata.
I prezzi sono stati nel range tra 1.720,65 dollari l’oncia troy, il massimo giornaliero ed il minimo della seduta d 1.715,45 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.683,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 6 novembre e resistenza a 1.731,75, massimo della seduta precedente.
Il Presidente Obama è stato rieletto contro il Republicano Mitt Romney,
Le prospettive di crescita statunitensi sono state oscurate dallo scoglio fiscale, rappresentato da 600 miliardi di dollari tra aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio – a meno che non si intervenga prima.
Fitch ha dichiarato che la tripla AAA degli Stati Uniti potrebbe essere a rischio se il Congresso ed il Presidente non interverranno per evitare la crisi.
Si teme che i policy makers replicheranno la stessa divisione politica che ha portato downgrade della tripla AAA degli Stati Uniti di Standard & Poor's dell’agosto 2011.
L’euro è andato sotto pressione in seguito ai dati ufficiali di ieri che hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dell’1,8% a settembre, contro le aspettative di un calo dello 0,5%, alimentando i timori di un indebolimento del blocco della moneta unica.
Inoltre la Commissione Europea ha abbassato le previsioni di crescita nella zona euro, dichiarando di aspettarsi una contrazione dello 0,4% del PIL quest’anno, in salita dello 0,1% nel 2013, prima di salire dell’1,4% nel 2014.
Intanto il Parlamento greco ha approvato le misure di austerity vincolate al rilascio della prossima tranche di 13.5 miliardi di euro di aiuti ad Atene.
Gli investitori attendono il vertice della Banca Centrale Europea, nonché la conferenza stampa del Presidente Mario Draghi.
Si attende inoltre l’inizio del 18esimo Congresso del Partito Comunista Cinese per questo giovedì, nel corso del quale avrà luogo l’avvicendamento alla testa del partito che avviene una volta ogni 10 anni.
Xi Jinping probabilmente sostituirà Hu Jintao come segretario del partito; intanto gli investitori attendono delle anticipazioni sui piani della nuova leadership contro il rallentamento economico.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +0,45% a 31,80 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è stabile a 3,440 dollari la libbra.
I traders del rame attendono inoltre i dati di economici cinesi venerdì, come vendite al dettaglio, produzione industriale e gli indici dei prezzi al consumo ed alla produzione.
La Cina è il primo consumatore mondiale di rame, ed ha rappresentato il 40% della domanda globale lo scorso anno.