Investing.com – La sterlina è scesa stamane contro il dollaro, sulla richiesta di asset più rischiosi pesano i timori per la ristrutturazione del debito greco e l’incertezza sulla crescita economica.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio GBP/USD è sceso a 1,5813, il minimo della sessione; il cambio successivamente si è attestato a 1,5828, in calo dello 0,23%.
Supporto a 1,5785, minimo di lunedì e resistenza a 1,5881, massimo di della sessione.
Ieri la Cina ha abbassato il target di crescita economica per il 2012, accendendo i timori per una recessione.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
I prezzi delle abitazioni britanniche sono scesi più del previsto a gennaio, in calo per la terza volta negli ultimi 4 mesi, come dimostrano i dati ufficiali del settore rilasciati oggi.
In un rapporto, la Halifax Bank of Scotland ha affermato che il suo indice dei prezzi delle abitazioni è sceso dello 0,5% a febbraio, dopo l’aumento dello 0,6% a gennaio, continuando la serie di dati altalenanti dello scorso anno.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,09% a 0,8337.
Nel corso della giornata l’euro zona produrrà i dati rivisti sulla crescita del PIL del 4° trim., dopo i dati preliminare del mese scorso che hanno mostrato una contrazione dello 0,3%.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio GBP/USD è sceso a 1,5813, il minimo della sessione; il cambio successivamente si è attestato a 1,5828, in calo dello 0,23%.
Supporto a 1,5785, minimo di lunedì e resistenza a 1,5881, massimo di della sessione.
Ieri la Cina ha abbassato il target di crescita economica per il 2012, accendendo i timori per una recessione.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
I prezzi delle abitazioni britanniche sono scesi più del previsto a gennaio, in calo per la terza volta negli ultimi 4 mesi, come dimostrano i dati ufficiali del settore rilasciati oggi.
In un rapporto, la Halifax Bank of Scotland ha affermato che il suo indice dei prezzi delle abitazioni è sceso dello 0,5% a febbraio, dopo l’aumento dello 0,6% a gennaio, continuando la serie di dati altalenanti dello scorso anno.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,09% a 0,8337.
Nel corso della giornata l’euro zona produrrà i dati rivisti sulla crescita del PIL del 4° trim., dopo i dati preliminare del mese scorso che hanno mostrato una contrazione dello 0,3%.