Investing.com - La sterlina è rimasta in calo contro il dollaro USA questo lunedì, dopo i dati che hanno mostrato che il settore dei servizi britannico è salito al ritmo più lento degli ultimi 22 mesi ad ottobre, mentre pesa l’incertezza per le elezioni statunitensi.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5859, il minimo dal 24 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,5960, in calo dello 0,40%.
Supporto a 1,5914, minimo del 23 ottobre e resistenza a 1,6039, massimo della seduta.
L’indice del settore terziario britannico è sceso a 50,6 ad ottobre, contro una lettura di 52,2 a settembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice scendesse a 52,0.
Il report ha mostrato che il numero delle nuove attività è sceso questo mese, e che le aziende hanno esaurito i lavori in sospeso.
I dati più deboli del previsto hanno alimentato i timori sulla ripresa economica e sulla possibilità di un ulteriore allentamento da parte della Banca d'Inghilterra.
Negli USA i dati dell’Institute of Supply Management che hanno mostrato un calo dell’indice PMI dei servizi a 54,2 da una lettura di 55,1 a settembre.
Le previsioni erano di un calo a 54,5 ad ottobre.
Gli investitori sono in attesa dell’esito delle elezioni presidenziali statunitensi; i sondaggi finora mostrano un testa a testa tra l’attuale Presidente Barack Obama e lo sfidante repubblicano Mitt Romney.
La sterlina è salita leggermente contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,09% a 0,8005.
Il sentimento è rimasto sotto pressione per via dei timori circa l’approvazione o meno di un pacchetto di tagli alle spese e di nuove tasse, che andrà al voto mercoledì e che deciderà se Atene riceverà o meno la nuova tranche di aiuti.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5859, il minimo dal 24 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,5960, in calo dello 0,40%.
Supporto a 1,5914, minimo del 23 ottobre e resistenza a 1,6039, massimo della seduta.
L’indice del settore terziario britannico è sceso a 50,6 ad ottobre, contro una lettura di 52,2 a settembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice scendesse a 52,0.
Il report ha mostrato che il numero delle nuove attività è sceso questo mese, e che le aziende hanno esaurito i lavori in sospeso.
I dati più deboli del previsto hanno alimentato i timori sulla ripresa economica e sulla possibilità di un ulteriore allentamento da parte della Banca d'Inghilterra.
Negli USA i dati dell’Institute of Supply Management che hanno mostrato un calo dell’indice PMI dei servizi a 54,2 da una lettura di 55,1 a settembre.
Le previsioni erano di un calo a 54,5 ad ottobre.
Gli investitori sono in attesa dell’esito delle elezioni presidenziali statunitensi; i sondaggi finora mostrano un testa a testa tra l’attuale Presidente Barack Obama e lo sfidante repubblicano Mitt Romney.
La sterlina è salita leggermente contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,09% a 0,8005.
Il sentimento è rimasto sotto pressione per via dei timori circa l’approvazione o meno di un pacchetto di tagli alle spese e di nuove tasse, che andrà al voto mercoledì e che deciderà se Atene riceverà o meno la nuova tranche di aiuti.