Investing.com – La sterlina è invariata contro il dollaro USA negli scambi ridotti di oggi, vicino al massimo di quattro mesi con i mercati cauti per via della crisi del debito spagnolo, mentre le nuove misure di allentamento della Federal Reserve continuano a supportare il sentimento.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6228, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,6230, in calo dello 0,11%.
Supporto a 1,6151, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,6302, massimo del 30 aprile.
Il sentimento del rischio si è indebolito nei timori sul peggioramento della crisi finanziaria spagnola, che ha visto salire il rendimento ei titoli spagnoli a 10 anni al 5,96%, vicino alla soglia del 6%, ritenuta insostenibile nel lungo termine.
Il governo spagnolo ha dovuto affrontare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Ma la fiducia degli investitori è rimasta supportata dall’ottimismo verso il nuovo programma della BCE e l’eventuale aiuto che potrebbe aiutare Madrid a superare la crisi.
I guadagni del dollaro sono stati bloccati dopo che Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese e che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,15% a 0,8060.
Il Regno Unito pubblicherà i dati ufficiali sull’IPC, mentre gli USA rilasceranno i dati ufficiali sul conto corrente, nonché un report sugli investimenti nazionali ed esteri in obbligazioni a lungo termine.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6228, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,6230, in calo dello 0,11%.
Supporto a 1,6151, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,6302, massimo del 30 aprile.
Il sentimento del rischio si è indebolito nei timori sul peggioramento della crisi finanziaria spagnola, che ha visto salire il rendimento ei titoli spagnoli a 10 anni al 5,96%, vicino alla soglia del 6%, ritenuta insostenibile nel lungo termine.
Il governo spagnolo ha dovuto affrontare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Ma la fiducia degli investitori è rimasta supportata dall’ottimismo verso il nuovo programma della BCE e l’eventuale aiuto che potrebbe aiutare Madrid a superare la crisi.
I guadagni del dollaro sono stati bloccati dopo che Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese e che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,15% a 0,8060.
Il Regno Unito pubblicherà i dati ufficiali sull’IPC, mentre gli USA rilasceranno i dati ufficiali sul conto corrente, nonché un report sugli investimenti nazionali ed esteri in obbligazioni a lungo termine.