Investing.com – La sterlina ha esteso i guadagni contro il dollaro USA questo martedì, dopo i dati migliori del previsto che hanno supportato la valuta britannica; intanto il sentimento del mercato è sostenuto dalle speranze che la Bance Centrale Europea possa presto agire per allentare la crisi del debito della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5657, il massimo dal 2 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 1,5653, in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,5563, minimo della sessione e resistenza a 1,5729, massimo del 31 luglio.
La sterlina è salita dopo i dati che mostrano che l’industria britannica ha sofferto il più grande calo mensile dal novembre 2008 a giugno, in calo del 2,5%; un calo tuttavia minore della prevista contrazione del 3,4%.
L’attività manifatturiera si è contratta del 2,9% a giugno, un calo tuttavia minore della prevista contrazione del 4,1%.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono cresciute dopo Mario Draghi, Presidente BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa richiedere un salvataggio al Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Stamane una serie di dati deboli provenienti dalla zona euro ha sottolineato i timori per l’impatto della crisi del debito.
Gli ordinativi industriali tedeschi sono scesi dell’1,7% a giugno, quasi il doppio delle aspettative per un calo dell’1%.
Un secondo report ha mostrato che il PIL italiano si è contratto dello 0,7% nel secondo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,6%.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,19% a 0,7932.
Negli USA è atteso un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke a Washington DC.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5657, il massimo dal 2 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 1,5653, in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,5563, minimo della sessione e resistenza a 1,5729, massimo del 31 luglio.
La sterlina è salita dopo i dati che mostrano che l’industria britannica ha sofferto il più grande calo mensile dal novembre 2008 a giugno, in calo del 2,5%; un calo tuttavia minore della prevista contrazione del 3,4%.
L’attività manifatturiera si è contratta del 2,9% a giugno, un calo tuttavia minore della prevista contrazione del 4,1%.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono cresciute dopo Mario Draghi, Presidente BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa richiedere un salvataggio al Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Stamane una serie di dati deboli provenienti dalla zona euro ha sottolineato i timori per l’impatto della crisi del debito.
Gli ordinativi industriali tedeschi sono scesi dell’1,7% a giugno, quasi il doppio delle aspettative per un calo dell’1%.
Un secondo report ha mostrato che il PIL italiano si è contratto dello 0,7% nel secondo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,6%.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,19% a 0,7932.
Negli USA è atteso un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke a Washington DC.