Investing.com – La sterlina è in salita contro il dollaro statunitense questo lunedì, ma i guadagni restano limitati dalle tensioni politiche nella zona euro che hanno allentato la domanda di investimenti più rischiosi da parte degli investitori.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5740, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5726, in salita dello 0,18%.
Supporto a 1,5689, minimo della seduta e di quasi 5 mesi e resistenza a 1,5772, massimo del 29 gennaio.
Il sentimento dei mercati ha risentito dei timori sulla zona euro, per via di un’escalation della crisi politica in Spagna che ha fatto salire il rendimento dei titoli.
In Spagna il rendimento dei titoli a 10 anni è salito a 5,43% quest’oggi, dal 5,21% di venerdì, con il Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy si è trovato di fronte alle richieste di dimissioni in seguito alle accuse di corruzione per il Partito Popolare.
Intanto i dati sull’occupazione hanno mostrato che il numero dei disoccupati è salito del 2,7%, vale a dire di 132.055 unità a 4,98 milioni a gennaio.
In Italia l rendimento dei titoli a 10 anni è salito a 4,42% questo lunedì, con l’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi che nei sondaggi recupera terreno.
Nel Regno Unito, l’indice dei direttori acquisti nel settore costruzioni è rimasto stabile a 48,7 a gennaio, contro la lettura invariata di dicembre e contro le aspettative di un miglioramento a 49,1.
I dati deboli hanno alimentato i timori sulle previsioni per l’economia del Regno Unito, che si è contratta dello 0,3% nei tre mesi terminati a dicembre.
L’euro è sceso dai massimi di 15 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,84% a 0,8618.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sugli ordinativi industriali nel corso della giornata.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5740, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5726, in salita dello 0,18%.
Supporto a 1,5689, minimo della seduta e di quasi 5 mesi e resistenza a 1,5772, massimo del 29 gennaio.
Il sentimento dei mercati ha risentito dei timori sulla zona euro, per via di un’escalation della crisi politica in Spagna che ha fatto salire il rendimento dei titoli.
In Spagna il rendimento dei titoli a 10 anni è salito a 5,43% quest’oggi, dal 5,21% di venerdì, con il Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy si è trovato di fronte alle richieste di dimissioni in seguito alle accuse di corruzione per il Partito Popolare.
Intanto i dati sull’occupazione hanno mostrato che il numero dei disoccupati è salito del 2,7%, vale a dire di 132.055 unità a 4,98 milioni a gennaio.
In Italia l rendimento dei titoli a 10 anni è salito a 4,42% questo lunedì, con l’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi che nei sondaggi recupera terreno.
Nel Regno Unito, l’indice dei direttori acquisti nel settore costruzioni è rimasto stabile a 48,7 a gennaio, contro la lettura invariata di dicembre e contro le aspettative di un miglioramento a 49,1.
I dati deboli hanno alimentato i timori sulle previsioni per l’economia del Regno Unito, che si è contratta dello 0,3% nei tre mesi terminati a dicembre.
L’euro è sceso dai massimi di 15 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,84% a 0,8618.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sugli ordinativi industriali nel corso della giornata.