Investing.com – L’euro è sceso contro lo yen, vicino al minimo di 3 mesi e mezzo, nei timori per lo stallo politico in Grecia e per gli effetti di un’eventuale uscita dalla zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 101,60, il minimo dal 7 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 101,84, in calo dello 0,32%.
Supporto a 100,96, minimo del 25 gennaio e resistenza a 102,86, massimo di mercoledì.
Il sentimento ha risentito del crollo di Bankia sull’IBEX Exchange, nella notizia che i consumatori hanni ritirato più di un milione di euro in fondi dalla nazionalizzazione della banca della scorsa settimana.
Inoltre a peggiorare il clima sul settore bancario iberico l’annuncio di Moody’s di un imminente downgrade in questa sessione.
La Spagna ha venduto all’asta 2,5 miliardi di euro in titoli di stato; l’asta ha visto un’impennata del rendimento medio che ha acceso i timori per il settore bancario del paese.
Intanto crescono i timori sull’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro, in vista delle elezioni del prossimo mese che potrebbero vedere i partiti anti austerity al comando.
Lo yen è salito anche contro il dollaro, con USD/JPY in calo dello 0,17%, a 80,20.
In Giappone i dati hanno mostrato che il PIL è salito dell’1% nel primo trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,9%, e dopo una lettura piatta nel trimestre precedente.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 101,60, il minimo dal 7 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 101,84, in calo dello 0,32%.
Supporto a 100,96, minimo del 25 gennaio e resistenza a 102,86, massimo di mercoledì.
Il sentimento ha risentito del crollo di Bankia sull’IBEX Exchange, nella notizia che i consumatori hanni ritirato più di un milione di euro in fondi dalla nazionalizzazione della banca della scorsa settimana.
Inoltre a peggiorare il clima sul settore bancario iberico l’annuncio di Moody’s di un imminente downgrade in questa sessione.
La Spagna ha venduto all’asta 2,5 miliardi di euro in titoli di stato; l’asta ha visto un’impennata del rendimento medio che ha acceso i timori per il settore bancario del paese.
Intanto crescono i timori sull’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro, in vista delle elezioni del prossimo mese che potrebbero vedere i partiti anti austerity al comando.
Lo yen è salito anche contro il dollaro, con USD/JPY in calo dello 0,17%, a 80,20.
In Giappone i dati hanno mostrato che il PIL è salito dell’1% nel primo trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,9%, e dopo una lettura piatta nel trimestre precedente.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.