Investing.com – La sterlina recupera terreno contro il dollaro negli scambi tranquilli di questo giovedì, con i timori sulle previsioni di crescita che continuano a pesare sulla richiesta di investimenti a più alto rendimento.
Nella mattinata europea il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5658, il minimo della sessione per attestarsi successivamente a 1,5696, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,5614 minimo del 19 giugno e resistenza a 1,5776, il massimo di mercoledì e di quasi un mese.
La sterlina è stata supportata dai dati ufficiali ONS, che hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite di un destagionalizzato 1,4% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,2%.
Il dato di aprile è stato rivisto al ribasso ad un calo del 2,4 dalla precedente lettura del 2,3%.
I timori sulla previsione della crescita mondiale sono sottolineati dal report che mostra un calo a giugno dell’attività manifatturiera della zona euro al livello più basso dal giugno 2008.
L’attività manifatturiera tedesca è scesa al livello più basso degli ultimi 3 anni a giugno, per via della crisi della zone euro che ha colpito l’export.
I dati deboli fanno seguito a quelli cinesi che mostrano un calo dell’indice PMI manifatturiero HSBC sceso a 48,1 contro il 48,4 di maggio, in calo per l’ottavo mese consecutivo.
Gli investitori attendono cauti un audit delle banche spagnole nel corso della giornata, nei timori che i risultati possano mostrare che i 100 miliardi di euro stabiliti come aiuto per le banche del paese non siano abbastanza.
Stamane la Spagna ha venduto all’asta più dei 2 miliardi di titoli di stato, ma il paese ha visto i rendimenti salire bruscamente.
Il rendimento medio dei titoli a 5 anni è salito al 6,07%, contro il 4,96% del mese scorso.
Intanto il biglietto verde è rimasto supportato dopo che la Fed ha annunciato di aver esteso l’attuale programma di acquisto di bond fino alla fine dell’anno,
deludendo i mercati che si aspettavano misure più aggressive per sostenere la principale economia mondiale, dopo la serie di recenti dati USA piuttosto deboli.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,11% a 0,8074.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, seguito dai dati preliminari sull’attività manifatturiera ed un report sulla vendita di case esistenti. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.
Nella mattinata europea il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5658, il minimo della sessione per attestarsi successivamente a 1,5696, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,5614 minimo del 19 giugno e resistenza a 1,5776, il massimo di mercoledì e di quasi un mese.
La sterlina è stata supportata dai dati ufficiali ONS, che hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite di un destagionalizzato 1,4% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,2%.
Il dato di aprile è stato rivisto al ribasso ad un calo del 2,4 dalla precedente lettura del 2,3%.
I timori sulla previsione della crescita mondiale sono sottolineati dal report che mostra un calo a giugno dell’attività manifatturiera della zona euro al livello più basso dal giugno 2008.
L’attività manifatturiera tedesca è scesa al livello più basso degli ultimi 3 anni a giugno, per via della crisi della zone euro che ha colpito l’export.
I dati deboli fanno seguito a quelli cinesi che mostrano un calo dell’indice PMI manifatturiero HSBC sceso a 48,1 contro il 48,4 di maggio, in calo per l’ottavo mese consecutivo.
Gli investitori attendono cauti un audit delle banche spagnole nel corso della giornata, nei timori che i risultati possano mostrare che i 100 miliardi di euro stabiliti come aiuto per le banche del paese non siano abbastanza.
Stamane la Spagna ha venduto all’asta più dei 2 miliardi di titoli di stato, ma il paese ha visto i rendimenti salire bruscamente.
Il rendimento medio dei titoli a 5 anni è salito al 6,07%, contro il 4,96% del mese scorso.
Intanto il biglietto verde è rimasto supportato dopo che la Fed ha annunciato di aver esteso l’attuale programma di acquisto di bond fino alla fine dell’anno,
deludendo i mercati che si aspettavano misure più aggressive per sostenere la principale economia mondiale, dopo la serie di recenti dati USA piuttosto deboli.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,11% a 0,8074.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, seguito dai dati preliminari sull’attività manifatturiera ed un report sulla vendita di case esistenti. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.