Forex – La sterlina è stabile vicino al minimo di 2 anni e mezzo contro dollaro questo mercoledì, per via dei timori sulle previsioni di crescita economica e del rischio di un ulteriore allentamento da parte della Banca dìInghilterra.
Nella mattinata degli degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,4964, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,4942, in calo dello 0,26%.
Supporto a 1,4830, minimo di martedì e minimo dal giugno 2010 e resistenza a 1,5046, massimo dell’8 marzo.
Il sentimento sulla sterlina è rimasto debole dopo i dati che hanno mostrato che la produzione manifatturiera del Regno Unito e la produzione industriale è scesa a gennaio.
I dati inaspettatamente deboli fanno seguito ad un report che ha mostrato un calo del settore manifatturiero a febbraio, alimentando i timori di una possibile tripla recessione e di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Il dollaro continua ad essere supportato dalle speranze che l’economia USA stia riprendendo lo slancio, mentre gli investitori attendono inoltre il rilascio dei dati ufficiali USA sulle vendite al dettaglio.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,32% a 0,8717.
I mercati attendono l’esito di un’asta di Titoli di Stato italiani a 15 anni nel corso della giornata, che rappresenterà un test importante per la propensione degli investitori verso il debito del paese, mentre continuano a pesare i timori per l’incertezza politica in Italia.
Nella mattinata degli degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,4964, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,4942, in calo dello 0,26%.
Supporto a 1,4830, minimo di martedì e minimo dal giugno 2010 e resistenza a 1,5046, massimo dell’8 marzo.
Il sentimento sulla sterlina è rimasto debole dopo i dati che hanno mostrato che la produzione manifatturiera del Regno Unito e la produzione industriale è scesa a gennaio.
I dati inaspettatamente deboli fanno seguito ad un report che ha mostrato un calo del settore manifatturiero a febbraio, alimentando i timori di una possibile tripla recessione e di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Il dollaro continua ad essere supportato dalle speranze che l’economia USA stia riprendendo lo slancio, mentre gli investitori attendono inoltre il rilascio dei dati ufficiali USA sulle vendite al dettaglio.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,32% a 0,8717.
I mercati attendono l’esito di un’asta di Titoli di Stato italiani a 15 anni nel corso della giornata, che rappresenterà un test importante per la propensione degli investitori verso il debito del paese, mentre continuano a pesare i timori per l’incertezza politica in Italia.