Investing.com - La sterlina è in calo contro il dollaro USA questo venerdì, vicino al minimo di 2 mesi, in seguito al rilascio di dati deludenti provenienti dal Regno Unito, mentre pesano i crescenti timori sulla questione del debito statunitense.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5924; successivamente il cambio si è attestato a 1,5933, in calo dello 0,39%.
Supporto a 1,5893, minimo del 20 novembre e resistenza a 1,6007, massimo della seduta.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono scese dello 0,1% a dicembre, disattendendo le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo una lettura invariata nel mese precedente.
Intanto il Primo Ministro David Cameron ha rimandato l’atteso discorso sul futuro del rapporto tra Regno Unito e UE per via del problema ostaggi in Algeria.
Il sentimento sulla sterlina resta vulnerabile per via della recente serie di dati poco incoraggianti, tra cui una forte contrazione nel settore dei servizi a dicembre, che ha alimentato i timori di una nuova recessione.
Intanto continua a pesare l’incertezza sugli sviluppi relativi al tetto del debito statunitense, dopo che il Presidente Barack Obama ha chiesto ai Repubblicani di approvare l’aumento del tetto massimo senza chiedere in cambio alcuna concessione politica.
Ieri Christine Lagarde, a capo del Fondo Monetario Internazionale, ha avvisato che la lotta sull’aumento del debito statunitense potrebbe avere degli effetti “catastrofici” sull’economia globale, se non sarà risolta in tempo.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,17% a 0,8378.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il’indice preliminare dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5924; successivamente il cambio si è attestato a 1,5933, in calo dello 0,39%.
Supporto a 1,5893, minimo del 20 novembre e resistenza a 1,6007, massimo della seduta.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono scese dello 0,1% a dicembre, disattendendo le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo una lettura invariata nel mese precedente.
Intanto il Primo Ministro David Cameron ha rimandato l’atteso discorso sul futuro del rapporto tra Regno Unito e UE per via del problema ostaggi in Algeria.
Il sentimento sulla sterlina resta vulnerabile per via della recente serie di dati poco incoraggianti, tra cui una forte contrazione nel settore dei servizi a dicembre, che ha alimentato i timori di una nuova recessione.
Intanto continua a pesare l’incertezza sugli sviluppi relativi al tetto del debito statunitense, dopo che il Presidente Barack Obama ha chiesto ai Repubblicani di approvare l’aumento del tetto massimo senza chiedere in cambio alcuna concessione politica.
Ieri Christine Lagarde, a capo del Fondo Monetario Internazionale, ha avvisato che la lotta sull’aumento del debito statunitense potrebbe avere degli effetti “catastrofici” sull’economia globale, se non sarà risolta in tempo.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,17% a 0,8378.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il’indice preliminare dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.