Investing.com - Il dollaro USA ha ridotto i guadagni contro il cugino canadese questo martedì, nonostante il rilascio del report che ha mostrato una nuova contrazione del PIL canadese nel secondo trimestre; sul biglietto verde pesano i timori sulla Cina.
Il cambio USD/CAD si è staccato da 1,3234, il massimo della seduta, per attestarsi a 1,3142 nella mattinata degli scambi USA, stabile sulla giornata.
Supporto a 1,3057, minimo del 21 agosto e resistenza a 1,3328, massimo di lunedì.
Statistics Canada ha riportato che il prodotto interno lordo canadese si è contrato ad un tasso annuo dello 0,5% nel secondo trimestre. Sebbene la lettura sia migliore della previsione di un calo dell’1%, la contrazione del primo trimestre è stata dello 0,8%, peggiore della stima iniziale.
Due trimestri consecutivi in contrazione indicano una recessione tecnica; quest’anno la Banca del Canada ha ridotto per due volte i tassi di interesse, nel tentativo di sostenere la crescita.
A giugno l’economia ha segnato una crescita dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le aspettative di una crescita dello 0,2% e dopo una contrazione dello 0,2% nel mese precedente.
Il dollaro canadese è stato limitato dai cali nei prezzi del petrolio. I futures del greggio con consegna ad ottobre sono crollati del 3,92% a 47,31 dollari all’apertura degli scambi USA.
Il biglietto verde è rimasto sotto pressione dopo i i dati rilasciati stamane, che hanno mostrato che l’attività del settore manifatturiero in Cina si è contratta al tasso più veloce degli ultimi tre anni ad agosto, e anche l’attività del settore dei servizi è rallentata.
L’indice ufficiale dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese è sceso a 49,7 ad agosto da 50,0 di luglio. Si tratta del minimo dall’agosto del 2012 ed è ben al di sotto del livello 50 che separa l’espansione dalla contrazione.
I dati deboli hanno peggiorato il clima di apprensione per un ulteriore indebolimento della seconda economia mondiale.
Sul dollaro hanno pesato inoltre i timori che il recente clima di agitazione sui mercati finanziari possa spingere la Federal Reserve a rinviare l’aumento dei tassi di interesse a breve termine.
Gli investitori attendono il report di venerdì sull’occupazione USA per il mese di agosto, report che potrebbe gettare luce su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine.
Nel corso della seduta, l’Institute of Supply Management pubblicherà il report sulla crescita del settore manifatturiero.
Il loonie è in calo contro l’euro, con il cambio EUR/CAD su dello 0,31% a 1,4812.