Investing.com - Il dollaro mantiene i guadagni contro le altre principali valute questo lunedì, il biglietto verde inizia a recuperare le forti perdite della settimana scorsa nei timori per l’impatto di un secondo uragano e le tensioni con la Corea del Nord.
Gli scambi resteranno ridotti e non sono previsti report economici statunitensi di rilievo nel corso della giornata.
Il dollaro si è rafforzato quando la forza dell’uragano Irma è stata declassata a categoria 1; la tempesta ha raggiunto la Florida nel weekend dopo aver devastato la maggior parte dei Caraibi.
I temporali hanno fatto allagare molte zone nel sud della Florida, mentre gli alberi e le linee elettriche abbattute hanno lasciato più di 2 milioni di residenti senza corrente.
Sabato, il Presidente USA Donald Trump ha annunciato che chiederà al Congresso di velocizzare le procedure per la riforma fiscale statunitense, citando il possibile impatto dell’uragano Irma.
Lo yen e il franco svizzero sono in calo, con la coppia USD/JPY su dello 0,55% a 108,41 e il cambio USD/CHF in salita dello 0,51% a 0,9489.
Gli operatori dei mercati temevano un test missilistico da parte della Corea del Nord sabato, in occasione dell’anniversario della fondazione della nazione.
Tuttavia, gli investitori sono stati sollevati nel constatare che Pyongyang ha deciso di festeggiare il 69simo anniversario della fondazione solo celebrando gli scienziati che si sono occupati del test missilistico nucleare della scorsa settimana.
La coppia EUR/USD scende dello 0,11% a 1,2023, mentre il cambio GBP/USD è stabile a 1,3191.
L’euro è sceso sotto gli 1,20 dollari quando Benoit Coeure, membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, ha affermato che i persistenti shock esogeni al tasso di cambio potrebbero portare ad un inasprimento non garantito delle condizioni finanziarie, con conseguenze indesiderabili per l’inflazione.
I commenti giungono dopo che la scorsa settimana il Presidente della BCE Mario Draghi ha reso noto che la banca potrebbe iniziare a ridurre il programma di stimolo questo autunno.
Stabile il dollaro australiano, con la coppia AUD/USD a 0,8053, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,25% a 0,7281.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,33% al minimo di 28 mesi di 1,2120.
In calo lo yuan cinese quest’oggi, con la coppia CNY/USD giù dello 0,65% a 0,1533 in seguito alla notizia che la banca centrale cinese sarebbe intenzionata a ridurre i requisiti di riserva per le istituzioni finanziarie, portando avanti le posizioni sullo yuan.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 91,43 alle 05:20 ET (09:20 GMT), staccandosi dal minimo di 32 mesi di venerdì di 90,99.