Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo mercoledì, con l’euro che si indebolisce, mentre gli investitori continuano a seguire da vicino gli sviluppi politici negli Stati Uniti.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,55% a 1,1217 tra le voci che la Banca Centrale Europea potrebbe tagliare le previsioni sull’inflazione per i prossimi tre anni.
La notizia ha alimentato le aspettative che la BCE possa mostrare un atteggiamento un po’ meno cauto durante il vertice di domani, dopo gli ultimi report economici che indicano che la ripresa nella regione sta migliorando.
Il biglietto verde si è indebolito questa mattina, con gli investitori in attesa della testimonianza dell’ex direttore dell’FBI James Comey davanti alla Commissione Intelligence del Senato domani.
I trader temono che il governo Trump possa essere ulteriormente danneggiato dalle eventuali rivelazioni che potrebbero emergere dalla testimonianza di Comey sul presunto coinvolgimento della Russia nelle elezioni statunitensi.
Il cambio GBP/USD è pressoché invariato a 1,2906.
Sebbene si preveda che il Primo Ministro Theresa May vinca a larga maggioranza le elezioni di domani, una vittoria con un vantaggio minore potrebbe portare il paese in stallo politico a pochi giorni dalle trattative ufficiali con l’Unione Europea che avranno inizio il 19 giugno.
La coppia USD/JPY è stabile a 109,46, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,53% a 0,9670.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,64% a 0,7555 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,08% a 0,7191.
Stamane, l’Australian Bureau of Statistics ha reso noto che il prodotto interno lordo è salito dello 0,3% nel primo trimestre, superando le attese di un aumento dello 0,2% e dopo il balzo dell’1,1% dell’ultimo trimestre del 2016.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,3454, il minimo dal 29 maggio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,37% a 96,87, staccandosi dal minimo di sette mesi di ieri di 96,47.