Investing.com - Il dollaro neozelandese è in calo contro il biglietto verde questo mercoledì, nonostante i dati sull’occupazione migliori del previsto, mentre la valuta statunitense è stata sostenuta dalla vittoria dei Repubblicani nelle elezioni di midterm.
Il cambio NZD/USD si è attestato in calo dello 0,31% a 0,7786, staccandosi dal massimo di 0,7842 registrato durante la notte.
Il “kiwi” è stato sostenuto dalle dichiarazioni di Statistics New Zealand, secondo cui il tasso di disoccupazione è sceso al 5,4% nel terzo trimestre dal 5,6% del trimestre terminato a giugno. Si tratta del tasso più basso dal marzo 2009 ed è risultato in linea con le aspettative.
L’occupazione è cresciuta dello 0,8%, superando le previsioni di una lettura pari allo 0,6%, a 2,35 milioni di unità, ed è salita del 3,2% su base annua.
La valuta neozelandese ha subito un calo in seguito alla pubblicazione dei risultati delle elezioni di midterm statunitensi, che hanno mostrato che il Partito Repubblicano ha ottenuto la maggioranza al Senato, alimentando le aspettative che a Washington possa concludersi il periodo di stallo.
Intanto, i dati di questa mattina hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi in Cina è scesa al minimo degli ultimi tre mesi ad ottobre, un ulteriore segnale di indebolimento della seconda economia mondiale.
L’indice HSBC del settore dei servizi cinese è risultato pari a 52,9, in calo da 53,5 di settembre e al di sotto delle aspettative di 53,9.
Il “kiwi” sale contro il dollaro australiano, con la coppia AUD/NZD giù dello 0,20% a 1,1163.