Investing.com – La crisi del settore automobilistico non risparmia Toyota (TYO:7203). Il costruttore giapponese ha visto crollare la produzione industriale dell’12,6% ad agosto. Si tratta del settimo mese consecutivo di calo.
Sempre a livello globale, le vendite sono calate del 3,7% su base annua, dopo un aumento dello 0,7% a luglio. E in Giappone, il fatturato del gruppo è calato di oltre il 9%.
A pesare è lo scandalo crash test, scoppiato a dicembre 2023 dopo che Daihatsu, marchio controllato da Toyota, ha ammesso di aver truccato i test di sicurezza di 88.000 veicoli e poi allargatosi a macchia d’olio ad altri modelli del colosso automobilistico.
Contemporaneamente, si accumulano i problemi riscontrati nei veicoli venduti da Toyota negli Stati Uniti. Dopo aver richiamato oltre 33.000 auto di 23 diversi modelli a metà agosto, per un errore nelle etichette con i dati di peso e massa trasportabile, il produttore è stato costretto ad intervenire su altri 42.000 veicoli statunitensi a causa di un difetto ai freni.
Non mancano nemmeno i problemi sull’elettrico, dato che il mese scorso Toyota ha ridotto l’obiettivo di vendite annuali per il 2026 da 1,5 milioni di veicoli elettrici a batteria a 1 milione.
Intanto, il titolo Toyota Motor Corporation ADR (NYSE:TM) perde oltre il 2% nel premarket Usa, rischiando di vanificare il balzo del 2,82% messo a segno nella seduta di ieri.
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