Futures Pros – I futures del greggio sono saliti lunedì in seguito ai raid aerei della coalizione in Libia e tra i il diffondersi dei disordini nell’area che innescano i timori per l’eventuale diffusione all’Arabia Saudita, il principale esportatore mondiale.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 103,58 dollari al barile, con un balzo in avanti dell’1,4% durante la mattinata di scambi europei.
Precedentemente è stato toccato il massimo giornaliero di 104,27 dollari al barile.
Le forze della coalizione, tra USA, Regno Unito e Francia hanno lanciato attacchi aerei durante il fine settimana in Libia, dopo che le Nazioni Unite hanno autorizzato tutte le misure necessarie per proteggere i civili dal leader libico Muammar Gheddafi e le sue truppe.
Nel frattempo, il presidente della Libya’s National Oil Company, Shokri Ghanem, ha dichiarato domenica che la produzione di petrolio del paese è scesa a meno di 400.000 barili al giorno nel mese di febbraio, contro un totale di 1,59 milioni di barili al giorno nel mese di gennaio.
In Bahrein sono continuati gli scontri durante il fine settimana tra i dimostranti sciiti e le forze governative. La settimana scorsa il paese ha dichiarato tre mesi di stato di emergenza dopo l’arrivo delle truppe dall'Arabia Saudita e dagli altri stati arabi del Golfo in soccorso alle repressione delle proteste anti-governative.
L’amministratore delegato dellla Bahrain Petroleum Company, Faisal Mohammed Al-Mahroos, ha dichiarato che la produzione della società a partecipazione statale è scesa 190.000 barili al giorno, contro una capacità di 260.000 barili.
Al-Mahroos ha aggiunto che quasi il 90% dei dipendenti della società sono scesi in piazza per protestare contro il giro di vite sui manifestanti sciiti da parte del governo.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente nel 2009 hanno prodotto il 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe.
L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio a 115,30 dollari al barile, in salita dell'1% e 11,72 dollari sulla controparte statunitense.