Investing.com - Il dollaro è in salita oggi contro il franco svizzero, la domanda di valuta rifugio ha trovato supporto dopo la conclusione del vertice UE che non è riuscito a rassicurare gli investitori sulla gestione della crisi della zona euro.
Il cambio USD/CHF ha toccato nella mattinata 0,9291, il massimo dal 6 dicembre; la coppia successivamente si è attestata a 0,9292, in salita dello 0,66%.
Sostegno a 0,9164, minimo del 1 dicembre e resistenza a breve termine a 0,9329, massimo del 25 novembre.
Ad eccezione del Regno Unito, i leader dell'UE hanno convenuto di applicare norme più severe di bilancio nell'area dell'euro e di fornire 200 miliardi di euro in prestiti al Fondo Monetario Internazionale per aiutare i paesi con problemi di debito.
Ma gli investitori sono rimasti preoccupati per la mancata presentazione di un piano per implementare le modifiche necessarie nella zona euro.
La richiesta di asset più rischiosi si è allentata dopo che l’agenzia Standard &Poor’s ha collocato i rating di 15 membri della zona euro, tra cui Francia, Germania, Italia e Spagna sotto osservazione negativa, aggiungendo che avrebbe annunciato le modifiche rating "il più presto possibile" dopo il summit di venerdì.
Stamane il Tesoro italiano ha venduto l’intera somma di 7 miliardi di titoli di Stato a 12 mesi, a un rendimento medio del 5,95% rispetto al 6,08% di un'asta simile tenutasi il mese scorso.
Nel frattempo, i dati ufficiali hanno mostrato che il livello di occupazione in svizzera è salito più del previsto nel terzo trimestre, ma per la prima volta in due anni l'indicatore di prospettive occupazionali ha mostrato un calo molto lieve in confronto su base annua.
L'Ufficio federale di statistica svizzero ha dichiarato che il numero di persone occupate in Svizzera è salito a 4,05 milioni nel terzo trimestre, dopo una lettura a 4,02 milioni del trimestre precedente. Gli analisti avevano previsto che in Svizzera il livello di occupazione sarebbe salito a 4,04 milioni nel terzo trimestre.
Lo Swissie è salito nei confronti dell'euro, con EUR/CHF in calo dello 0,29%, a 1,2331.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul saldo di bilancio federale.
Il cambio USD/CHF ha toccato nella mattinata 0,9291, il massimo dal 6 dicembre; la coppia successivamente si è attestata a 0,9292, in salita dello 0,66%.
Sostegno a 0,9164, minimo del 1 dicembre e resistenza a breve termine a 0,9329, massimo del 25 novembre.
Ad eccezione del Regno Unito, i leader dell'UE hanno convenuto di applicare norme più severe di bilancio nell'area dell'euro e di fornire 200 miliardi di euro in prestiti al Fondo Monetario Internazionale per aiutare i paesi con problemi di debito.
Ma gli investitori sono rimasti preoccupati per la mancata presentazione di un piano per implementare le modifiche necessarie nella zona euro.
La richiesta di asset più rischiosi si è allentata dopo che l’agenzia Standard &Poor’s ha collocato i rating di 15 membri della zona euro, tra cui Francia, Germania, Italia e Spagna sotto osservazione negativa, aggiungendo che avrebbe annunciato le modifiche rating "il più presto possibile" dopo il summit di venerdì.
Stamane il Tesoro italiano ha venduto l’intera somma di 7 miliardi di titoli di Stato a 12 mesi, a un rendimento medio del 5,95% rispetto al 6,08% di un'asta simile tenutasi il mese scorso.
Nel frattempo, i dati ufficiali hanno mostrato che il livello di occupazione in svizzera è salito più del previsto nel terzo trimestre, ma per la prima volta in due anni l'indicatore di prospettive occupazionali ha mostrato un calo molto lieve in confronto su base annua.
L'Ufficio federale di statistica svizzero ha dichiarato che il numero di persone occupate in Svizzera è salito a 4,05 milioni nel terzo trimestre, dopo una lettura a 4,02 milioni del trimestre precedente. Gli analisti avevano previsto che in Svizzera il livello di occupazione sarebbe salito a 4,04 milioni nel terzo trimestre.
Lo Swissie è salito nei confronti dell'euro, con EUR/CHF in calo dello 0,29%, a 1,2331.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul saldo di bilancio federale.