Investing.com - La sterlina sale al massimo giornaliero questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che l’economia britannica è cresciuta in linea con le attese nel quarto trimestre, ma il tasso annuo di crescita è sceso al minimo di tre anni.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,63% a 1,4324 da circa 1,4253 segnato prima del report.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il prodotto interno lordo ha visto una crescita dello 0,5% nel quarto trimestre, dopo l’aumento dello 0,4% registrato nel trimestre terminato a settembre.
Il settore dei servizi, responsabile di circa l’80% del PIL, ha visto una crescita dello 0,7% lo scorso trimestre, ma la produzione ha visto un calo dello 0,2% e la produzione del settore manifatturiero è rimasta invariata. La produzione del settore edile è scesa dello 0,1% secondo l’ONS.
L’economia britannica è cresciuta al tasso annuo dell’1,9% nel trimestre conclusosi a dicembre, in calo dal 2,1% del terzo trimestre, il minimo dall’inizio del 2013.
Di recente la sterlina ha segnato il minimo di sette anni contro il dollaro, nei timori per un indebolimento economico in Cina e per le previsioni economiche globali.
La sterlina è andata sotto pressione inoltre in un clima di incertezza per il referendum, ormai alle porte, con cui il Regno Unito sceglierà se continuare a far parte dell’Unione Europea.
Pesano inoltre i recenti commenti del Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, che all’inizio della settimana ha reso noto che non ci sono ancora le condizioni per un aumento dei tassi.
Il dollaro resta supportato dopo che la Federal Reserve ha dichiarato che sta “seguendo da vicino” l’economia globale ed ha mantenuto i tassi invariati al termine del vertice di gennaio.
La Fed ha lasciato invariati i tassi di interesse ieri, dopo il primo aumento in quasi un decennio effettuato a dicembre.
Secondo la banca, l’economia statunitense potrebbe registrare una crescita moderata ed il mercato del lavoro potrebbe consolidarsi anche con aumenti “graduali” dei tassi.
I policymaker riconoscono l’aumento dell’incertezza per le previsioni economiche globali dopo il recente clima di agitazione visto sui mercati finanziari.
Nella dichiarazione della Fed si legge che “la Commissione sta seguendo da vicino gli sviluppi economici e finanziari e sta valutando le relative implicazioni per il mercato del lavoro e l’inflazione, e per il bilancio dei rischi per le previsioni”.
Intanto, la sterlina scende contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,3% a 0,7630 da 0,7660 segnato precedentemente.