Investing.com - La sterlina tocca un nuovo minimo di tre mesi contro il dollaro questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che il settore dei servizi britannico è cresciuto al tasso più lento degli ultimi due anni il mese scorso.
Il cambio GBP/USD ha toccato il minimo di 1,5241, il minimo dall’8 giugno da circa 1,5262 segnato prima dei dati.
L’indice dei direttori acquisti di Markit per il settore dei servizi è sceso a 55,6 ad agosto da 57,4 di luglio. Si tratta del minimo dal maggio del 2013 ed è al di sotto delle previsioni degli economisti di 57,6.
Il report ha seguito i dati rilasciati all’inizio della settimana che hanno rivelato un indebolimento del settore manifatturiero e di quello edile il mese scorso, dati che fanno temere per le previsioni di crescita del terzo trimestre e che hanno ridimensionato le aspettative di un aumento dei tassi di interesse.
Chris Williamson, capo economista del gruppo di ricerche di mercato Markit, ha dichiarato che “in queste condizioni, l’economia dovrebbe crescere dello 0,5% nel terzo trimestre, rispetto allo 0,7% del trimestre terminato a giugno, ed il rialzo dovrebbe dipendere interamente dal settore dei servizi”.
“Le previsioni di inflazione sono buone ed è probabile che le aspettative sulla tempistica di un eventuale aumento dei tassi di interesse vengano rinviate fino a quando il quadro economico globale non diventerà più chiaro”.
La sterlina scende anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP su dello 0,4% a 0,7365.
La moneta unica è stata incoraggiata dai dati che hanno mostrato una crescita del settore privato della zona euro al tasso più veloce degli ultimi quattro anni ad agosto.
L’indice PMI composito della zona euro, che comprende il settore manifatturiero e quello dei servizi, è salito a 54,3 da 53,9 di luglio.
Gli investitori attendono il vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea previsto nel corso della giornata, e si prevede che la banca abbassi le previsioni di inflazione per via del crollo del prezzo del greggio e del rallentamento della crescita in Cina.
La banca dovrebbe mantenere i tassi di interesse invariati.
Intanto, l’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 95,84.
Il dollaro resta supportato dai forti guadagni segnati durante la notte sulla scia di un’impennata a Wall Street.
I guadagni del dollaro resteranno limitati in vista del report di domani sull’occupazione USA per il mese di agosto, report che sarà seguito con particolare attenzione dai traders che sperano di avere ulteriori informazioni su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine da parte della Federal Reserve.
Il recente caos sui mercati finanziari globali potrebbe spingere la Fed a non alzare i tassi di interesse dal minimo storico in occasione del vertice di politica monetaria che si terrà il 17 settembre.