Investing.com - La sterlina scende al minimo di quasi tre mesi contro il dollaro questo martedì dopo i dati che hanno mostrato che la crescita del settore manifatturiero britannico è rallentata il mese scorso, offuscando le prospettive per la crescita economica del terzo trimestre.
Il cambio GBP/USD ha toccato il minimo di 1,5310, il minimo dal 9 giugno da circa 1,5359 segnato prima dei dati, per poi scendere a 1,5341.
L’indice dei direttori acquisti di Markit per il settore manifatturiero britannico è sceso a 51,5 ad agosto da 51,9 di luglio, contro le aspettative di un aumento a 52,0.
Il mercato nazionale resta il pilastro principale della crescita dei nuovi ordinativi, dal momento che il livello delle nuove esportazioni è sceso per il quinto mese consecutivo.
Gli ordinativi di esportazione continuano a scendere e le compagnie ad essi collegate hanno ridotto la richiesta dall’estero per via del tasso di cambio della sterlina, dell’indebolimento delle vendite alla zona euro e del rallentamento economico in Cina.
“Il settore manifatturiero britannico resta in stallo, con la crescita della produzione che oscilla vicino ad un livello di stagnazione e con delle perdite di posti di lavoro marginali registrate per la prima volta in 26 mesi”, ha dichiarato Rob Dobson, economista senior del gruppo di ricerche di mercato Markit.
“In queste condizioni, è poco probabile che il settore possa dare un grande contributo alla forte crescita del PIL prevista per il terzo trimestre".
La sterlina scende anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP a 0,7350.
Stamane, i dati dalla zona euro hanno mostrato che la crescita del settore manifatturiero si è indebolita ad agosto.
L’indice PMI per il settore manifatturiero della zona euro è sceso a 52,3 il mese scorso, da 52,4 di luglio, dal momento che la forte crescita in Germania, Olanda e Spagna è stata controbilanciata dal nuovo indebolimento registrato in Francia e Grecia.
Questa mattina, dei report economici cinesi deludenti hanno scatenato i timori per le prospettive della seconda economia mondiale.
L’attività del settore manifatturiero in Cina si è contratta al tasso più veloce degli ultimi tre anni ad agosto, e anche l’attività del settore dei servizi è rallentata.
Il dollaro resta sotto pressione tra i timori che il recente clima di agitazione sui mercati finanziari possa spingere la Federal Reserve a rinviare l’aumento dei tassi di interesse a breve termine.
I traders attendono il report di venerdì sull’occupazione USA per il mese di agosto per avere maggiori indicazioni su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,44% a 95,55, restando al di sopra del minimo di otto mesi segnato lunedì scorso di 92,52.