Investing.com - La sterlina scende lunedì nei confronti del dollaro, dopo i guadagni di 2 settimane di rialzo e in vista del probabile aumento a breve dei tassi di interesse da parte della Banca d'Inghilterra.
Il cambio GBP/USD ha raggiunto quota 1,5942 nella mattinata europea, il minimo giornaliero; la coppia successivamente si è consolidata a 1,5966, registrando un calo dello 0,2%.
Sostegno a 1,5866, resistenza e minimo di venerdì a 1,6058 mila, massimo del 18 gennaio e degli ultimi 2 mesi.
Nella giornata di venerdì, Adam Posen, personaggio di spicco della Banca d’Inghilterra, ha sottolineato i rischi al ribasso per i prezzi, dicendo che il suo punto di vista sull’inflazione è rimasto invariato. Le sue osservazioni sono giunte dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite dello 0,8% nel mese di dicembre, il doppio del calo previsto.
La sterlina è stata ben supportata dalle previsioni dei dati sull'inflazione del Regno Unito, che all'inizio del mese hanno alimentato le aspettative verso i tassi di interesse della Banca d’Inghilterra.
Nel frattempo, la sterlina è salita nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,21% a quota 0,8494.
All'inizio della giornata, i dati preliminari hanno dimostrato che l'attività manifatturiera della zona euro è diminuita inaspettatamente nel mese di gennaio, scendendo al minimo di due mesi.
Il cambio GBP/USD ha raggiunto quota 1,5942 nella mattinata europea, il minimo giornaliero; la coppia successivamente si è consolidata a 1,5966, registrando un calo dello 0,2%.
Sostegno a 1,5866, resistenza e minimo di venerdì a 1,6058 mila, massimo del 18 gennaio e degli ultimi 2 mesi.
Nella giornata di venerdì, Adam Posen, personaggio di spicco della Banca d’Inghilterra, ha sottolineato i rischi al ribasso per i prezzi, dicendo che il suo punto di vista sull’inflazione è rimasto invariato. Le sue osservazioni sono giunte dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite dello 0,8% nel mese di dicembre, il doppio del calo previsto.
La sterlina è stata ben supportata dalle previsioni dei dati sull'inflazione del Regno Unito, che all'inizio del mese hanno alimentato le aspettative verso i tassi di interesse della Banca d’Inghilterra.
Nel frattempo, la sterlina è salita nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,21% a quota 0,8494.
All'inizio della giornata, i dati preliminari hanno dimostrato che l'attività manifatturiera della zona euro è diminuita inaspettatamente nel mese di gennaio, scendendo al minimo di due mesi.