Investing.com – La sterlina è stabile contro il dollaro USA questo lunedì, con i mercati cauti nei timori verso la crescita statunitense e verso i dialoghi sul tetto del debito.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6082, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6077 in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,6022, minimo della giornata e resistenza a 1,6122, massimo dell’11 dicembre.
Venerdì i dati ufficiali statunitensi hanno mostrato che l’economia USA ha segnato 155.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, dopo un dato rivisto al rialzo di 161.000 nel mese precedente. Inoltre, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è rimasto invariato al 7,8% lo scorso mese.
I dati hanno allentato la speculazione verso una conclusione anticipata del programma di allentamento quantitativo della Fed, una speculazione sorta in seguito ai verbali del vertice della Federal Reserve, che avevano mostrato che alcuni membri del consiglio sono propensi ad una conclusione anticipata del programma di allentamento quantitativo.
Sulla fiducia dei consumatori pesano i timori sui futuri scontri politici a Washington sui futuri tagli al bilancio e sull’aumento del tetto massimo del debito statunitense.
La sterlina è pressoché invariata contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,8134.
Sempre oggi i dati hanno indicato un calo dell’IPP nella zona euro dello 0,2% a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Infine, l’indice Sentix della fiducia degli investitori è salito nella zona euro a meno sette a gennaio, il livello più alto da febbraio 2011, dopo una lettura di meno 16,8 lo scorso mese.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6082, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6077 in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,6022, minimo della giornata e resistenza a 1,6122, massimo dell’11 dicembre.
Venerdì i dati ufficiali statunitensi hanno mostrato che l’economia USA ha segnato 155.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, dopo un dato rivisto al rialzo di 161.000 nel mese precedente. Inoltre, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è rimasto invariato al 7,8% lo scorso mese.
I dati hanno allentato la speculazione verso una conclusione anticipata del programma di allentamento quantitativo della Fed, una speculazione sorta in seguito ai verbali del vertice della Federal Reserve, che avevano mostrato che alcuni membri del consiglio sono propensi ad una conclusione anticipata del programma di allentamento quantitativo.
Sulla fiducia dei consumatori pesano i timori sui futuri scontri politici a Washington sui futuri tagli al bilancio e sull’aumento del tetto massimo del debito statunitense.
La sterlina è pressoché invariata contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,8134.
Sempre oggi i dati hanno indicato un calo dell’IPP nella zona euro dello 0,2% a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Infine, l’indice Sentix della fiducia degli investitori è salito nella zona euro a meno sette a gennaio, il livello più alto da febbraio 2011, dopo una lettura di meno 16,8 lo scorso mese.