Investing.com – I dati relativi alle vendite di camion e bus in Italia, se comparati a quelli dell’intera area UE27 oltre che dell'area EFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera), evidenziano un crollo delle immatricolazioni del 31.1%, contro una contrazione media degli altri stati del 13.0%.
Nei primi due mesi dell’anno il calo delle vendite è stato del 27.3%, un dato peggiore solo di quello relativo a Cipro, dove il calo è stato del 47.3%.
Nell’intera area UE27-EFTA la contrazione è stata dell’11.5%.
La causa di fondo di questa crisi senza precedenti viene identificata nella politica europea di forte penalizzazione fiscale nei confronti del settore auto, che viene spesso utilizzato per imporre facili aumenti di imposte di vario tipo.
La correttezza dell’analisi effettuata dal Centro studi Promotor viene confermata e condivisa da molti importanti esponenti del settore, nonché corroborata dai dati delle immatricolazioni relativi al primo bimestre 2013 che evidenziano una contrazione nell’eurozona del 15.6% contro una crescita dell’1.7% nei paesi non Euro ed una modesta diminuzione del 2.8% nei paesi EFTA.
Nei primi due mesi dell’anno il calo delle vendite è stato del 27.3%, un dato peggiore solo di quello relativo a Cipro, dove il calo è stato del 47.3%.
Nell’intera area UE27-EFTA la contrazione è stata dell’11.5%.
La causa di fondo di questa crisi senza precedenti viene identificata nella politica europea di forte penalizzazione fiscale nei confronti del settore auto, che viene spesso utilizzato per imporre facili aumenti di imposte di vario tipo.
La correttezza dell’analisi effettuata dal Centro studi Promotor viene confermata e condivisa da molti importanti esponenti del settore, nonché corroborata dai dati delle immatricolazioni relativi al primo bimestre 2013 che evidenziano una contrazione nell’eurozona del 15.6% contro una crescita dell’1.7% nei paesi non Euro ed una modesta diminuzione del 2.8% nei paesi EFTA.