Investing.com - I futures dell’oro sono in salita stamane, nella mattinata di questo mercoledì, con i prezzi che restano supportati nella speculazione di un aumento della domanda da Cina e India, i due principali consumatori, una domanda che si prevede forte nel breve termine.
Tuttavia i guadagni sono limitati dai timori per lo il precipizio fiscale Usa, nonché per la gestione della situazione in Grecia, timori che hanno continuato a pesare sul sentimento.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.727,15 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,15% sulla giornata.
I prezzi sono stati scambiati nel range tra
1.729,55 dollari l’oncia troy, il massimo giornaliero ed il minimo della seduta di 1.725,75 dollari l’oncia troy.
Supporto a breve termine a 1.717,85 dollari l’oncia troy, il minimo di martedì e resistenza a 1.737,95, massimo dell’11 novembre.
In India fonti ufficiali hanno mostrato che per il metallo prezioso si prevede un aumento del 15% nello scorso trimestre, a causa di un calo dei prezzi e della domanda legata al festival.
La stagione dei festival avrà il suo picco questa settembre con le riccorrenze Dhanteras e Diwali, mentre la stagione dei matrimoni continuerà a dicembre. I gioielli in oro rappresentano uno dei principali regali nei matrimoni e nei festival.
La domanda fisica in Cina toccherà il picco a novembre e dicembre, in attesa del Capodanno cinese.
Il sentimento ha trovato un certo supporto dalla notizia diffusa dal giornale tedesco Bild, il quale ha riportato che la Grecia riceverà 44 miliardi di aiuti finanziari in una soluzione unica, secondo fonti ufficiali del governo tedesco.
Persistono però i disaccordi tra FMI e UE su come rendere gestibili i livelli di debito della Grecia.
La decisione di sbloccare 31,5 miliardi di euro è stata rimandata al 20 novembre.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +0,4% a 32,61 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,35% a 3,483 dollari la libbra.
Tuttavia i guadagni sono limitati dai timori per lo il precipizio fiscale Usa, nonché per la gestione della situazione in Grecia, timori che hanno continuato a pesare sul sentimento.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.727,15 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,15% sulla giornata.
I prezzi sono stati scambiati nel range tra
1.729,55 dollari l’oncia troy, il massimo giornaliero ed il minimo della seduta di 1.725,75 dollari l’oncia troy.
Supporto a breve termine a 1.717,85 dollari l’oncia troy, il minimo di martedì e resistenza a 1.737,95, massimo dell’11 novembre.
In India fonti ufficiali hanno mostrato che per il metallo prezioso si prevede un aumento del 15% nello scorso trimestre, a causa di un calo dei prezzi e della domanda legata al festival.
La stagione dei festival avrà il suo picco questa settembre con le riccorrenze Dhanteras e Diwali, mentre la stagione dei matrimoni continuerà a dicembre. I gioielli in oro rappresentano uno dei principali regali nei matrimoni e nei festival.
La domanda fisica in Cina toccherà il picco a novembre e dicembre, in attesa del Capodanno cinese.
Il sentimento ha trovato un certo supporto dalla notizia diffusa dal giornale tedesco Bild, il quale ha riportato che la Grecia riceverà 44 miliardi di aiuti finanziari in una soluzione unica, secondo fonti ufficiali del governo tedesco.
Persistono però i disaccordi tra FMI e UE su come rendere gestibili i livelli di debito della Grecia.
La decisione di sbloccare 31,5 miliardi di euro è stata rimandata al 20 novembre.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +0,4% a 32,61 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,35% a 3,483 dollari la libbra.