Investing.com - Il dollaro statunitense scende contro il cugino canadese questo mercoledì, staccandosi dal nuovo massimo di 12 anni e mezzo dal momento che gli investitori hanno bloccato i profitti, mentre il crollo del prezzo del greggio continua a pesare sul loonie.
Il cambio USD/CAD ha toccato 1,4188 nei primi scambi USA, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,4238, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,4062, il minimo dell’11 gennaio e resistenza a 1,4315, il massimo di ieri e di 12 anni e mezzo.
Il biglietto verde ha trovato supporto stamane quando la banca centrale cinese ha fissato il tasso di cambio dello yuan vicino al livello dei due giorni precedenti, ridimensionando i timori per il rapido deprezzamento della valuta scatenatisi all’inizio dell’anno.
Sempre oggi, i dati ufficiali hanno rivelato un aumento del 2,3% delle esportazioni cinesi in yuan a dicembre rispetto all’anno precedente, in salita dal calo del 3,7% di novembre.
Le esportazioni in dollari sono crollate dell’1,4% su base annua a dicembre, contro le aspettative di un crollo dell’8,0%.
Le importazioni in yuan sono crollate del 4%, dopo il crollo del 5,6% di novembre. In dollari, le importazioni hanno registrato un crollo del 7,6% rispetto all’anno precedente, contro le aspettative di un crollo dell’11,5%.
I dati indicano che l’economia cinese potrebbe essere in fase di stabilizzazione, smorzando i timori per un indebolimento della crescita globale causato dalla Cina.
Intanto, nonostante il prezzo del greggio sia salito a 31,23 dollari al barile negli scambi della mattinata statunitense, il dollaro canadese legato alle materie prime resta sotto forte pressione alla vendita per via del crollo del greggio al di sotto dei 30 dollari ieri.
Il loonie sale contro l’euro, con la coppia EUR/CAD giù dello 0,41% a 1,5428.