VIENNA (Reuters) - L'Iran e sei potenze mondiali hanno mancato la scadenza, fissata oggi, per risolvere lo stallo ultradecennale sulle ambizioni nucleari di Teheran, ma continueranno a negoziare, se necessario, fino al prossimo giugno.
Lo ha detto ha detto oggi il segretario agli Esteri britannico Philip Hammond ai giornalisti. Anche le autorità iraniane hanno confermato questa dilazione.
I dettagli sulla ripresa dei negoziati - cui partecipano Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia, Cina e Usa - non sono stati ancora completamenti definiti. I colloqui potrebbero svolgersi a Vienna e in Oman, ha detto una fonte.
Il negoziato di Vienna punta a raggiungere un accordo che potrebbe trasformare il Medio Oriente, aprendo la porta alla fine delle sanzioni economiche sull'Iran e scongelando i rapporti con una nazione di 76 milioni di abitanti dopo decenni di ostilità con l'Occidente.
Hammond ha detto che "sono stati fatti alcuni significativi progressi" negli ultimi round del negoziato, cominciato martedì scorso, e che l'obiettivo è quello di raggiungere un accordo "da prima pagina" entro tre mesi.
(Louis Charbonneau e Fredrik Dahl)
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