Investing.com - Il dollaro USA è pressoché invariato contro il cugino canadese negli scambi di questo mercoledì, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che le vendite al dettaglio USA sono salite più del previsto a febbraio.
Nel pomeriggio degli scambi statunitensi il cambio USD/CAD ha toccato 1,0247, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,0260, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,0233, minimo dell’8 marzo e resistenza a 1,0282, massimo di martedì.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite dell’1,1% a febbraio, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono salite più del previsto, toccando +1% contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
I dati hanno alimentato l’ottimismo che la ripresa negli USA stia guadagnando terreno, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato un aumento dell’occupazione a gennaio ed un calo del tasso di disoccupazione USA a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito nei confronti dell’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,40%, a 1,3313.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che l’Italia ha visto salire il rendimento dei titoli a 3 anni al livello più alto da dicembre, nel corso della prima asta successiva al declassamento dell’agenzia di rating Fitch la scorsa settimana, per via dell’esito delle elezioni.
Stamane i dati hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è scesa dello 0,4% a gennaio, da dicembre, superando le aspettative di un calo dello 0,1%.
Nel pomeriggio degli scambi statunitensi il cambio USD/CAD ha toccato 1,0247, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,0260, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,0233, minimo dell’8 marzo e resistenza a 1,0282, massimo di martedì.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite dell’1,1% a febbraio, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono salite più del previsto, toccando +1% contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
I dati hanno alimentato l’ottimismo che la ripresa negli USA stia guadagnando terreno, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato un aumento dell’occupazione a gennaio ed un calo del tasso di disoccupazione USA a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito nei confronti dell’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,40%, a 1,3313.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che l’Italia ha visto salire il rendimento dei titoli a 3 anni al livello più alto da dicembre, nel corso della prima asta successiva al declassamento dell’agenzia di rating Fitch la scorsa settimana, per via dell’esito delle elezioni.
Stamane i dati hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è scesa dello 0,4% a gennaio, da dicembre, superando le aspettative di un calo dello 0,1%.