Investing.com – Il dollaro canadese è sceso contro il dollaro questo venerdì, con l’ottimismo sull’accordo del debito statunitense che ha fatto passare in secondo piano i dati sulla fiducia dei consumatori inferiori al previsto.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9945 venerdì, il massimo dal 31 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9915, alla chiusura degli scambi, in salita dello 0,75% sulla settimana.
Supporto a 0,9814, minimo di venerdì e resistenza a 0,9970, massimo del 31 dicembre.
Il dollaro è sceso contro il dollaro canadese, in seguito all’annuncio da parte dei Repubblicani statunitensi di una votazione per garantire una proroga di tre mesi al raggiungimento del tetto massimo del debito per dare al Congresso il tempo di approvare il Bilancio Federale.
Intanto i dati hanno mostrato che l’economia cinese si è espansa più del previsto nel quarto trimestre, tuttavia tali dati sono stati offuscati dai dati scoraggianti sulla fiducia dei consumatori.
Pechino ha dichiarato che la seconda economia mondiale è cresciuta del 7,9% su base annua nei tre mesi a dicembre, contro le aspettative di una crescita del 7,8%.
La richiesta di valuta rifugio ha ricevuto una spinta dai dati preliminari dell’Università del Michigan che mostrano un calo inaspettato della fiducia dei consumatori da 72,9 a 71,3 a gennaio, il livello più basso dal dicembre 2011, contro le aspettative di un aumento a 75,0.
La fiducia dei consumatori ha risentito della questione del debito statunitense.
Intanto, i dati migliori del previsto sulle vendite del settore manifatturiero hanno avuto un impatto leggero sul dollaro canadese.
Statistics Canada ha dichiarato che le vendite manifatture sono salite dell’1,7% a 49,9 miliardi a novembre, il massimo da maggio, dopo essere scese dell’1,2% ad ottobre. Gli economisti hanno previsto un aumento dell’1%.
Nella prossima settimana, gli investitori attenderanno l’esito del vertice della Banca del Canada. Gli investitori attenderanno inoltre i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi e quelli sul settore edile.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 21 gennaio
Il Canada rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, un indicatore della spesa dei consumatori.
Negli Stati Uniti i mercati resteranno chiusi lunedì per il Martin Luther King Day.
Martedì 22 gennaio
Il Canada rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, sulle misure della spesa dei consumatori che rappresenta la principale voce dell’attività economica.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore privato sulla vendita di case già esistenti, un indicatore chiave dello stato di salute dell’economia.
Sempre martedì avrà inizio il Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.
Mercoledì 23 gennaio
La Banca del Canade annuncerà il tasso di interesse. L’annuncio sarà seguito dal comunicato ufficiale della banca, che contiene un punto di vista interno sulle condizioni economiche attuali. Dopo l’annuncio la banca centrale terrà inoltre una conferenza stampa per discutere la decisione di politica monetaria.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle scorte di petrolio greggio.
Proseguiranno per il secondo giorno i lavori del Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.
Giovedì 24 gennaio
Gli Stati Uniti produrranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati preliminari sull’attività manifatturiera.
Proseguiranno per il terzo giorno i lavori del Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.
Venerdì 25 gennaio
Il Canda pubblicherà i dati sull’IPC, che rappresenta la voce principale dell’inflazione.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati ufficiali sulla vendita di case nuove, un indicatore chiave della condizione generale economica.
A Davos, in Svizzera, proseguiranno per il quarto giorno i lavori del Forum Economico Mondiale.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9945 venerdì, il massimo dal 31 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9915, alla chiusura degli scambi, in salita dello 0,75% sulla settimana.
Supporto a 0,9814, minimo di venerdì e resistenza a 0,9970, massimo del 31 dicembre.
Il dollaro è sceso contro il dollaro canadese, in seguito all’annuncio da parte dei Repubblicani statunitensi di una votazione per garantire una proroga di tre mesi al raggiungimento del tetto massimo del debito per dare al Congresso il tempo di approvare il Bilancio Federale.
Intanto i dati hanno mostrato che l’economia cinese si è espansa più del previsto nel quarto trimestre, tuttavia tali dati sono stati offuscati dai dati scoraggianti sulla fiducia dei consumatori.
Pechino ha dichiarato che la seconda economia mondiale è cresciuta del 7,9% su base annua nei tre mesi a dicembre, contro le aspettative di una crescita del 7,8%.
La richiesta di valuta rifugio ha ricevuto una spinta dai dati preliminari dell’Università del Michigan che mostrano un calo inaspettato della fiducia dei consumatori da 72,9 a 71,3 a gennaio, il livello più basso dal dicembre 2011, contro le aspettative di un aumento a 75,0.
La fiducia dei consumatori ha risentito della questione del debito statunitense.
Intanto, i dati migliori del previsto sulle vendite del settore manifatturiero hanno avuto un impatto leggero sul dollaro canadese.
Statistics Canada ha dichiarato che le vendite manifatture sono salite dell’1,7% a 49,9 miliardi a novembre, il massimo da maggio, dopo essere scese dell’1,2% ad ottobre. Gli economisti hanno previsto un aumento dell’1%.
Nella prossima settimana, gli investitori attenderanno l’esito del vertice della Banca del Canada. Gli investitori attenderanno inoltre i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi e quelli sul settore edile.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 21 gennaio
Il Canada rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, un indicatore della spesa dei consumatori.
Negli Stati Uniti i mercati resteranno chiusi lunedì per il Martin Luther King Day.
Martedì 22 gennaio
Il Canada rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, sulle misure della spesa dei consumatori che rappresenta la principale voce dell’attività economica.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore privato sulla vendita di case già esistenti, un indicatore chiave dello stato di salute dell’economia.
Sempre martedì avrà inizio il Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.
Mercoledì 23 gennaio
La Banca del Canade annuncerà il tasso di interesse. L’annuncio sarà seguito dal comunicato ufficiale della banca, che contiene un punto di vista interno sulle condizioni economiche attuali. Dopo l’annuncio la banca centrale terrà inoltre una conferenza stampa per discutere la decisione di politica monetaria.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle scorte di petrolio greggio.
Proseguiranno per il secondo giorno i lavori del Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.
Giovedì 24 gennaio
Gli Stati Uniti produrranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati preliminari sull’attività manifatturiera.
Proseguiranno per il terzo giorno i lavori del Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.
Venerdì 25 gennaio
Il Canda pubblicherà i dati sull’IPC, che rappresenta la voce principale dell’inflazione.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati ufficiali sulla vendita di case nuove, un indicatore chiave della condizione generale economica.
A Davos, in Svizzera, proseguiranno per il quarto giorno i lavori del Forum Economico Mondiale.