Investing.com – Il dollaro canadese è sceso contro il dollaro statunitense venerdì al minimo di oltre una settimana contro il dollaro canadese, dopo i dati piuttosto deludenti sugli scambi commerciali interni e sull’occupazione che hanno pesato sulla domanda per il
Il cambio USD/CAD ha toccato il 1,0082 venerdì, il massimo dal 12 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 1,0068, lo 0,57% sulla giornata e lo 0,14% in più sulla settimana.
Supporto a 1,0010 minimo di venerdì e resistenza a 1,0099, massimo del 19 gennaio e di sei mesi.
Statistics Canada ha dichiarato che le vendite seno scese del 3,1% a dicembre, contro le aspettative di un calo dell’1%, in seguito ad un aumento rivisto dell’1,9% a novembre.
Il governatore della Banca del Canada Mark Carney ha confermato che gli aumenti dei tassi sono meno urgenti per via di una previsione di inflazione più contenuta e degli squilibri nel settore immobiliare.
Le dichiarazioni sono giunte davanti alla commissione parlamentare canadese per rivedere il report trimestrale di politica monetaria.
Negli USA i dati di venerdì hanno mostrato che la ripresa economica resta irregolare.
La Federal Reserve di New York ha riportato che il comparto manifatturiero è migliorato a febbraio, mentre un sondaggio ha mostrato che il sentimento dei consumatori è migliorato.
L’indice manifatturiero Empire State è salito più del previsto a febbraio, segnando 10,0 da una lettura di meno 7,8 lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe migliorato a meno 2 questo mese.
L’Università del Michigan ha dichiarato che la fiducia degli investitori è salita a 76,3 da 78,3 a gennaio, contro le aspettative di una lettura di 74,8.
Tuttavia i dati hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,1% a dicembre dopo un aumento rivisto dello 0,4% a dicembre. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.
Una bozza della dichiarazione del G dichiarazioni sui bruschi cali della moneta da parte che non ha criticato il Giappone sulle politiche di svalutazione delle valute.
Il G20 ha richiesto ai membri “di evitare svalutazioni competitive” aggiungendo che i rischi per l’economia mondiale sono scesi ma la crescita resta troppo debole e la disoccupazione troppo alta.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati di mercoledì sul vertice di gennaio della Federal Reserve, mentre saranno seguiti anche i dati del sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione canadese.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 18 febbraio
I mercati in negli USA saranno chiusi per il President’s Day.
Martedì 19 febbraio
Il Canada rilascerà i dati sulle vendite all’ingrosso, un indicatore chiave della spesa dei consumatori, nonché i dati sugli acquisti di obbligazioni estere.
Mercoledì 20 febbraio
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie l’indicatore chiave della costruzione edilizia, nonché o dati sulle concessioni edilizie. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sui prezzi alla produzione, mentre la Federal Reserve rilascerà il verbale dell’ultimo meeting di politica.
Giovedì 21 febbraio
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sull’IPC nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, ed un report sull’attività di Philadelphia, ed i dati sulle scorte di greggio.
Venerdì 22 febbraio
Il Canada concluderà la settimana con i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e sulle vendite al dettaglio, vale a dire l’indicatore chiave della spesa dei consumatori e dell’attività economica in genere.
Il cambio USD/CAD ha toccato il 1,0082 venerdì, il massimo dal 12 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 1,0068, lo 0,57% sulla giornata e lo 0,14% in più sulla settimana.
Supporto a 1,0010 minimo di venerdì e resistenza a 1,0099, massimo del 19 gennaio e di sei mesi.
Statistics Canada ha dichiarato che le vendite seno scese del 3,1% a dicembre, contro le aspettative di un calo dell’1%, in seguito ad un aumento rivisto dell’1,9% a novembre.
Il governatore della Banca del Canada Mark Carney ha confermato che gli aumenti dei tassi sono meno urgenti per via di una previsione di inflazione più contenuta e degli squilibri nel settore immobiliare.
Le dichiarazioni sono giunte davanti alla commissione parlamentare canadese per rivedere il report trimestrale di politica monetaria.
Negli USA i dati di venerdì hanno mostrato che la ripresa economica resta irregolare.
La Federal Reserve di New York ha riportato che il comparto manifatturiero è migliorato a febbraio, mentre un sondaggio ha mostrato che il sentimento dei consumatori è migliorato.
L’indice manifatturiero Empire State è salito più del previsto a febbraio, segnando 10,0 da una lettura di meno 7,8 lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe migliorato a meno 2 questo mese.
L’Università del Michigan ha dichiarato che la fiducia degli investitori è salita a 76,3 da 78,3 a gennaio, contro le aspettative di una lettura di 74,8.
Tuttavia i dati hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,1% a dicembre dopo un aumento rivisto dello 0,4% a dicembre. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.
Una bozza della dichiarazione del G dichiarazioni sui bruschi cali della moneta da parte che non ha criticato il Giappone sulle politiche di svalutazione delle valute.
Il G20 ha richiesto ai membri “di evitare svalutazioni competitive” aggiungendo che i rischi per l’economia mondiale sono scesi ma la crescita resta troppo debole e la disoccupazione troppo alta.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati di mercoledì sul vertice di gennaio della Federal Reserve, mentre saranno seguiti anche i dati del sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione canadese.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 18 febbraio
I mercati in negli USA saranno chiusi per il President’s Day.
Martedì 19 febbraio
Il Canada rilascerà i dati sulle vendite all’ingrosso, un indicatore chiave della spesa dei consumatori, nonché i dati sugli acquisti di obbligazioni estere.
Mercoledì 20 febbraio
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie l’indicatore chiave della costruzione edilizia, nonché o dati sulle concessioni edilizie. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sui prezzi alla produzione, mentre la Federal Reserve rilascerà il verbale dell’ultimo meeting di politica.
Giovedì 21 febbraio
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sull’IPC nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, ed un report sull’attività di Philadelphia, ed i dati sulle scorte di greggio.
Venerdì 22 febbraio
Il Canada concluderà la settimana con i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e sulle vendite al dettaglio, vale a dire l’indicatore chiave della spesa dei consumatori e dell’attività economica in genere.