Investing.com – Il dollaro è salito venerdì contro la controparte canadese, recuperando alcune delle perdite della scorsa settimana, con il sentimento dei mercati migliorato tra il calo dei timori sgli sviluppi della zona euro ed i dati positivi USA che hanno spinto la richiesta del biglietto verde.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9859 giovedì, il minimo dal 3 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 0,9889 alla chiusura degli scambi di venerdì, in calo dello 0,25% sulla settimana.
Supporto a 0,9832, il minimo del primo maggio e resistenza a 0,9934 massimo del 15 agosto.
Il sentimento del rischio è andato sotto pressione con gli investitori che attendono gli sviluppi nella zone euro per valutare i progressi fatti nella lotta alla crisi del debito nella regione.
Il loonie è salito al massimo di tre mesi contro il biglietto verde questo venerdì, dopo che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sostenuto l’approccio della BCE e le dichiarazioni di Draghi circa il dovber fare il possibile per difendere l’euro.
In Canada i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa inaspettatamente a luglio, segnando -0,1% dopo un calo dello 0,4% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’IPC salisse dello 0,2% a luglio.
L’IPC core che esclude le componenti volatili, è scesa dello 0,1% contro le previsioni di un calo dello 0,2% e dopo il calo dello 0,4% a giugno.
I dati USA hanno trovato supporto dopo i dai di venerdì hanno mostrato che l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ad agosto ha segnato il livello più alto degli ultimi tre mesi, toccando 73,6 dopo 72,3 a luglio e superando le aspettative di una lettura a 72,4.
Intanto, la Conference Board ha riportato che l’indice dei principali indicatori è salito più del previsto a luglio.
I dati sono arrivati dopo quelli relativi alle vendite al dettaglio USA e quelli sulla produzione industriale che hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
Il loonie è rimasto supportato dai prezzi del petrolio; il greggio con consegna a ottobre ha segnato 96,47 dollari al barile venerdì sulla borsa di New York, segnando un impennata del 3,1% sulla settimana e segnando il terzo aumento consecutivo settimanale.
Le materie prime tra cui il dollaro rappresentano il terzo aumento consecutivo settimanale.
Nella prossima settimana, gli investitori attenderanno il verbale di politica monetaria della Federal Reserve, per avere delle indicazioni sul futuro della politica economica del paese. Gli Usa rilasceranno inoltre i dati sul settore immobiliare e sulla produzione manifatturiera.
In Canada saranno rilasciati i dati sulle vendite all’ingrosso ed al dettaglio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Martedì 21 agosto
Il Canada rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e su quelle alll’ingrosso, un indicatore chiave delle spese dei consumatori.
Mercoledì 22 agosto
Il Canada pubblicherà i dati sulle vendite al dettaglio, il primo metro della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell’attività economica.
Nel corso della giornata la Federal Reserve pubblicherà i dati sul meeting di politica monetaria, nella speculazione che le banche centrali USA annunceranno presto un terzo round di allentamento quantitativo. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati del governo sulle scorte di greggio.
Giovedì 23 agosto
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati preliminari sull’attività manifatturiera e sulla vendita di case nuove, un indicatore chiave della situazione economica generale.
Venerdì 24 agosto
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati sugli ordinativi durevoli, un indicatore chiave della produzione manifatturiera.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9859 giovedì, il minimo dal 3 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 0,9889 alla chiusura degli scambi di venerdì, in calo dello 0,25% sulla settimana.
Supporto a 0,9832, il minimo del primo maggio e resistenza a 0,9934 massimo del 15 agosto.
Il sentimento del rischio è andato sotto pressione con gli investitori che attendono gli sviluppi nella zone euro per valutare i progressi fatti nella lotta alla crisi del debito nella regione.
Il loonie è salito al massimo di tre mesi contro il biglietto verde questo venerdì, dopo che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sostenuto l’approccio della BCE e le dichiarazioni di Draghi circa il dovber fare il possibile per difendere l’euro.
In Canada i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa inaspettatamente a luglio, segnando -0,1% dopo un calo dello 0,4% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’IPC salisse dello 0,2% a luglio.
L’IPC core che esclude le componenti volatili, è scesa dello 0,1% contro le previsioni di un calo dello 0,2% e dopo il calo dello 0,4% a giugno.
I dati USA hanno trovato supporto dopo i dai di venerdì hanno mostrato che l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ad agosto ha segnato il livello più alto degli ultimi tre mesi, toccando 73,6 dopo 72,3 a luglio e superando le aspettative di una lettura a 72,4.
Intanto, la Conference Board ha riportato che l’indice dei principali indicatori è salito più del previsto a luglio.
I dati sono arrivati dopo quelli relativi alle vendite al dettaglio USA e quelli sulla produzione industriale che hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
Il loonie è rimasto supportato dai prezzi del petrolio; il greggio con consegna a ottobre ha segnato 96,47 dollari al barile venerdì sulla borsa di New York, segnando un impennata del 3,1% sulla settimana e segnando il terzo aumento consecutivo settimanale.
Le materie prime tra cui il dollaro rappresentano il terzo aumento consecutivo settimanale.
Nella prossima settimana, gli investitori attenderanno il verbale di politica monetaria della Federal Reserve, per avere delle indicazioni sul futuro della politica economica del paese. Gli Usa rilasceranno inoltre i dati sul settore immobiliare e sulla produzione manifatturiera.
In Canada saranno rilasciati i dati sulle vendite all’ingrosso ed al dettaglio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Martedì 21 agosto
Il Canada rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e su quelle alll’ingrosso, un indicatore chiave delle spese dei consumatori.
Mercoledì 22 agosto
Il Canada pubblicherà i dati sulle vendite al dettaglio, il primo metro della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell’attività economica.
Nel corso della giornata la Federal Reserve pubblicherà i dati sul meeting di politica monetaria, nella speculazione che le banche centrali USA annunceranno presto un terzo round di allentamento quantitativo. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati del governo sulle scorte di greggio.
Giovedì 23 agosto
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati preliminari sull’attività manifatturiera e sulla vendita di case nuove, un indicatore chiave della situazione economica generale.
Venerdì 24 agosto
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati sugli ordinativi durevoli, un indicatore chiave della produzione manifatturiera.