Investing.com – Il dollaro è stabile contro la controparte canadese questo martedì, in seguito ai dati positivi USA, mentre gli investitori restano cauti nei timori per la crisi del debito spagnolo.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9766 nella mattinata statunitense, il massimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9752, in salita dello 0,05%.
Supporto 0,9694, il minimo di lunedì e resistenza a 0,9789, massimo del 10 settembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che il saldo del conto corrente USA ha mostrato che il deficit si è ristretto più del previsto nel secondo trimestre, scendendo a 117,4 miliardi, da un deficit di 133,6 miliardi nel trimestre precedente.
Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 125,5 miliardi nel secondo trimestre.
Un report ha mostrato che il netto delle transazioni a lungo termine è salito a 67 miliardi a luglio, dai 9,3 miliardi nel mese precedente, contro le aspettative di un aumento a 45,3 miliardi.
Intanto il sentimento è rimasto sotto pressione dopo che Reuters ha riportato che il Primo Ministro Mariano Rajoy resta incerto sulla richiesta o meno del piano di acquisto di bond della BCE, che significherebbe chiedere un fondo di salvataggio permanente.
Stamane il vice primo ministro spagnolo ha dichiarato che il paese sta considerando le condizione di un possibile salvataggio.
Il loonie si è indebolito dopo che i futures del greggio con consegna a ottobre sono scesi a 96,46 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange, in calo dello 0,51%.
Le materie prime, tra cui il petrolio, rappresentano più della metà degli introiti canadesi.
Il loonie è in salita contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,34% a 1,2742.
Sempre oggi il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la Germania è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 18,2 dalla lettura di meno 25,5 dello scorso mese.
Gli analisti si aspettavano che l’indice migliorasse a meno 19 a settembre.
Lo ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la zona euro è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 21,2 dalla lettura di meno 16,5 dello scorso mese.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9766 nella mattinata statunitense, il massimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9752, in salita dello 0,05%.
Supporto 0,9694, il minimo di lunedì e resistenza a 0,9789, massimo del 10 settembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che il saldo del conto corrente USA ha mostrato che il deficit si è ristretto più del previsto nel secondo trimestre, scendendo a 117,4 miliardi, da un deficit di 133,6 miliardi nel trimestre precedente.
Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 125,5 miliardi nel secondo trimestre.
Un report ha mostrato che il netto delle transazioni a lungo termine è salito a 67 miliardi a luglio, dai 9,3 miliardi nel mese precedente, contro le aspettative di un aumento a 45,3 miliardi.
Intanto il sentimento è rimasto sotto pressione dopo che Reuters ha riportato che il Primo Ministro Mariano Rajoy resta incerto sulla richiesta o meno del piano di acquisto di bond della BCE, che significherebbe chiedere un fondo di salvataggio permanente.
Stamane il vice primo ministro spagnolo ha dichiarato che il paese sta considerando le condizione di un possibile salvataggio.
Il loonie si è indebolito dopo che i futures del greggio con consegna a ottobre sono scesi a 96,46 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange, in calo dello 0,51%.
Le materie prime, tra cui il petrolio, rappresentano più della metà degli introiti canadesi.
Il loonie è in salita contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,34% a 1,2742.
Sempre oggi il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la Germania è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 18,2 dalla lettura di meno 25,5 dello scorso mese.
Gli analisti si aspettavano che l’indice migliorasse a meno 19 a settembre.
Lo ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico per la zona euro è migliorato più del previsto a settembre, segnando meno 21,2 dalla lettura di meno 16,5 dello scorso mese.