Investing.com – Il dollaro statunitense resta vicino al minimo di 3 mesi contro la controparte canadese questo mercoledì, nonostante un sentimento di mercato piuttosto debole.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 0,9963, il minimo dall’11 maggio; il cambio successivamente si è attestato a 0,9969, in salita dello 0,01%.
Supporto a breve termine a 0,9953, minimo dell’11 maggio e resistenza a 1,0010, massimo della sessione.
Il dollaro canadese è stato supportato dalla chiusura di ieri sopra la parità contro il biglietto verde, per la prima volta dall’8 maggio.
Il sentimento del mercato è peggiorato per via dei dati economici deboli che indicano che gli effetti della crisi stanno continuando a farsi sentire sulla principale economia del blocco.
La produzione industriale in Germania è scesa dello 0,9% a giugno, più del previsto calo dello 0,8% e contro l’aumento dell’1,7% di maggio.
L’agenzia di rating Standard and Poor’s ha rivisto le previsioni per la Grecia a negativo da stabile, avvertendo che Atene probabilmente non rispetterà gli obiettivi finanziari posti dai creditori internazionali, il ché potrebbe causare un default.
Negli USA il Presidente della Federal Reserve Bank di Boston, Eric Rosengren, ha tenuto viva la speculazione verso un intervento della Fed.
Rosengren ha dichiarato che la banca centrale dovrà lanciare un programma di allentamento quantitativo di dimensioni e durata necessaria a rimettere l’economia in piedi.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 046% a 1,2301.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle scorte di greggio. Questi dati potrebbero essere importanti per il loonie, vista l’importanza del settore energetico in Canada.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 0,9963, il minimo dall’11 maggio; il cambio successivamente si è attestato a 0,9969, in salita dello 0,01%.
Supporto a breve termine a 0,9953, minimo dell’11 maggio e resistenza a 1,0010, massimo della sessione.
Il dollaro canadese è stato supportato dalla chiusura di ieri sopra la parità contro il biglietto verde, per la prima volta dall’8 maggio.
Il sentimento del mercato è peggiorato per via dei dati economici deboli che indicano che gli effetti della crisi stanno continuando a farsi sentire sulla principale economia del blocco.
La produzione industriale in Germania è scesa dello 0,9% a giugno, più del previsto calo dello 0,8% e contro l’aumento dell’1,7% di maggio.
L’agenzia di rating Standard and Poor’s ha rivisto le previsioni per la Grecia a negativo da stabile, avvertendo che Atene probabilmente non rispetterà gli obiettivi finanziari posti dai creditori internazionali, il ché potrebbe causare un default.
Negli USA il Presidente della Federal Reserve Bank di Boston, Eric Rosengren, ha tenuto viva la speculazione verso un intervento della Fed.
Rosengren ha dichiarato che la banca centrale dovrà lanciare un programma di allentamento quantitativo di dimensioni e durata necessaria a rimettere l’economia in piedi.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 046% a 1,2301.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle scorte di greggio. Questi dati potrebbero essere importanti per il loonie, vista l’importanza del settore energetico in Canada.