Investing.com – Il dollaro statunitense è sceso al minimo di 3 mesi contro la controparte canadese questo martedì, la propensione al rischio è migliorata sostenuta dalle speranze per i progressi nella crisi della zona euro, mentre i prezzi del petrolio hanno supportato il dollaro canadese.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 0,9980, il minimo dall’11 marzo; il cambio successivamente si è attestato a 0,9979, in calo dello 0,22%.
Supporto a breve termine a 0,9922, minimo dell’8 marzo e resistenza a 1,0010, massimo della sessione.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono cresciute dopo Mario Draghi, Presidente BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa richiedere un salvataggio al Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Il dollaro canadese è stato supportato inoltre dai prezzi del petrolio, a 92,90 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange, in salita dello 0,74%.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni canadesi.
In Canada i dati ufficiali hanno mostrato che il valore delle concessioni edilizie rilasciate a giugno è sceso del 2,5%, a 6,8 miliardi di dollari canadesi, contro le aspettative ci un calo del 4%, in seguito all’aumento del 7,1% di maggio.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito anche contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,09% a 1,2391.
Nel corso della giornata il Canada pubblicherà l’indice Ivey dei direttori acquisti, mentre negli USA è atteso un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke a Washington DC.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 0,9980, il minimo dall’11 marzo; il cambio successivamente si è attestato a 0,9979, in calo dello 0,22%.
Supporto a breve termine a 0,9922, minimo dell’8 marzo e resistenza a 1,0010, massimo della sessione.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono cresciute dopo Mario Draghi, Presidente BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa richiedere un salvataggio al Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Il dollaro canadese è stato supportato inoltre dai prezzi del petrolio, a 92,90 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange, in salita dello 0,74%.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni canadesi.
In Canada i dati ufficiali hanno mostrato che il valore delle concessioni edilizie rilasciate a giugno è sceso del 2,5%, a 6,8 miliardi di dollari canadesi, contro le aspettative ci un calo del 4%, in seguito all’aumento del 7,1% di maggio.
Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, è salito anche contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,09% a 1,2391.
Nel corso della giornata il Canada pubblicherà l’indice Ivey dei direttori acquisti, mentre negli USA è atteso un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke a Washington DC.